Sul palco dell’Ariston la Chimica tra Donatella Rettore e Ditonellapiaga non è mancata. In tutti i sensi, visto che com’è noto si chiama così il pezzo presentato dalle due al Festival di Sanremo. Nel corso della kermesse canora, però, erano venute fuori indiscrezioni su un’aspra lite tra le due cantanti, che hanno confermato l’accaduto a Domenica In, ospiti di Mara Venier: «Sì, c’è stata una notte di fuoco».

Rettore e Ditonellapiaga, la domanda “scomoda” di Mara Venier
«Ma è vero che litigavate tantissimo? Ci sono queste leggende metropolitane…», ha chiesto Mara Venier. Sia Ditonellapiaga (nome d’arte di Margherita Carducci) che Donatella Rettore hanno ammesso che, durante il Festival di Sanremo, c’è stato un duro scontro in vista della serata delle cover, nel corso della quale hanno cantato Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli. «Sì, c’è stata una notte di fuoco», ha ammesso Ditonellapiaga. «Ecco, lo sapevo…», ha detto a quel punto Rettore, che ha fatto finta di piangere. Ma poi le due non hanno sono più tornate sull’argomento, né Mara Venier ha voluto approfondire, e così la musica dell’orchestra di Domenica In ha chiuso lì il botta e risposta tra le due, evitando possibili momenti di imbarazzo: Rettore avrebbe però preferito fare un medley delle sue hit, ma Ditonellapiaga si è opposta. Da qui la furiosa litigata.

Rettore e Ditonellapiaga, la tensione nata dalla scelta della cover
Nel corso del Festival di Sanremo, aveva suscitato qualche polemica la possibilità concessa a Gianni Morandi di cantare suoi brani nella serata delle cover, quando si era esibito in coppia con Jovanotti. Amadeus aveva spiegato che a nessuno degli artisti in gara era stata preclusa in realtà questa opzione, nemmeno a Donatella Rettore, che si era lamentata. «Non c’è nessun divieto, se lei avesse portato il Kobra o se Massimo Ranieri avesse presentato Perdere l’amore sarebbero stati liberi di farlo», aveva dichiarato il direttore artistico e presentatore del Festival. «È vero che Rettore nella serata cover avrebbe voluto fare un medley dei suoi successi. Ma non è vero, come ha detto, che sia stato io a dirle “no”. Credo che Ditonellapiaga non fosse d’accordo perché voleva fare altre cose».