Il bacio tra Rosa Chemical e Fedez non porterà nessuno in tribunale. Dopo l’esposto presentato dall’associazione Pro Vita & Famiglia e dall’ex ministro Carlo Giovanardi, la procura di Imperia si è espressa chiedendo l’archiviazione. Per i magistrati, infatti, non esiste alcun reato né tantomeno quello di atti osceni in luogo pubblico su cui puntavano i richiedenti. Alla base del documento presentato il 18 febbraio c’erano sia il bacio discusso tra i due artisti sia il precedente rapporto sessuale simulato in platea, con Rosa Chemical quasi seduto addosso a un imbarazzato Fedez.

La Procura di Imperia vuole archiviare l’esposto
E così Fedez e Rosa Chemical non rischiano di finire in tribunale. La richiesta di archiviazione nasce da una motivazione precisa. Secondo i magistrati il reato non esiste. Diverso è stato il caso di Blanco. La stessa procura di Imperia ha indagato il cantante per danneggiamento dopo l’esposto presentato dal Codacons in seguito alla devastazione dei fiori sul palco dell’Ariston, durante la prima serata del Festival di Sanremo.

L’esposto contro Fedez e Rosa Chemical con 37 mila firme
Secondo l’associazione Pro Vita & Famiglia, i due artisti «hanno tenuto un comportamento di una gravità inaudita in diretta tv che ha portato a un’ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento che riguarda la sfera sessuale». Da lì l’esposto, presentato da Jacopo Coghe, portavoce dell’associazione, insieme all’ex ministro per la Famiglia Carlo Giovanardi e a Valerio Cianciulli avvocato, nato anche «a seguito delle oltre 37 mila firme raccolte da una petizione popolare di Pro Vita & Famiglia e sulla base dell’articolo 529 cp (atti e oggetti osceni) e 527 cp (atti osceni in luogo pubblico)». Nulla di fatto: il bacio resterà soltanto un ricordo di una delle edizioni più discusse del Festival di Sanremo.
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