La terza serata di Sanremo vede ospite Alessandro Siani. Il comico napoletano arriva sul palco ben oltre l’orario originariamente prefissato, dopo tutte le esibizioni dei cantanti e prima della classifica generale con i voti da casa e della giuria demoscopica. Amadeus lo presenta con Gianni Morandi, che carica il pubblico: «Un grande attore amatissimo da tutti». E lui entra sulle note di Ci vorrebbe un amico. L’attore sul palco dell’Ariston ha presentato il suo ultimo film Tramite amicizia.
Siani scherza coi conduttori
«La cosa divertente è che tra un momento e l’altro di pubblicità continuate a cantare. Gianni cantava “La fisarmonica suona per te”. Gianni… è la sveglia a quest’ora!». Siani comincia subito con battute ai conduttori. Poco dopo si parte con il tema del monologo, l’amicizia. «Questo è il festival dei selfie, un bel senso d’amicizia», racconta Siani, «ma anche fuori è così. C’è gente che fa foto con chiunque, gente che fa fotografie col barman dei Cugini di campagna. Oggi uno ha fatto la foto con una che aveva fatto la foto con Mengoni! Ma noi viviamo grazie ai fan». Il comico scherza con Amadeus e Morandi.

Il monologo
«Utilizziamo troppo il telefono», inizia Siani, «anche al ristorante quando arriva il cibo. Che fai? La fotografia. Invece di mangiare fai la fotografia? Una volta una spigola mi ha detto: “Mi vuoi fare un’altra foto? Sono venuta con l’occhio chiuso”. Bello che ridete, a quest’ora di solito si mangiano i cornetti». Anche Siani come Angelo Duro ironizza sull’orario. Poi torna sul tema smartphone: «Ora guardiamo anche i film sul telefono. Ma i film si guardano al cinema! Lo guardate a casa? Anche a casa è difficile. Ti metti là a scegliere la piattaforma, poi le categorie, centocinquanta. Poi i film scelti per te, quelli da scegliere, i più visti. E così capita che lei esce dal bagno e ti chiede: “Che hai messo?”. E tu: “Il pigiama e vado a letto”».
Siani ironizza sulle serie tv e sulla felicità
«Non si può capire chi è l’assassino dopo duecento puntate», racconta Siani parlando delle serie tv, «perché io poi lo capisco, ma mi sono scordato chi era il morto e lo devo rivedere tutto». Il napoletano parla anche del padre: «Mi diceva di spegnere la luce. “La bolletta la pago io”, e certo io ho 4 anni! Ho chiesto a mia madre dove l’avesse conosciuto e lei: “A una cena a lume di candela”. E certo!». Siani scherza ma parla anche di felicità: «Dopo tanta fatica magari ce la fai. E proprio lì quando arrivi e stai vedendo la luce… arriva mio padre e mi dice di spegnerla. Per concludere, qual è la verità? Ho letto un articolo in cui un ragazzo diceva di avere molti like ma pochi amici, poi ha spento il telefono e ha visto la vita».
Siani al terzo ritorno a Sanremo
Per il comico napoletano non è la prima volta sul palco dell’Ariston. Nel 2012 ha fatto il suo esordio, durante il secondo Festival con alla guida Gianni Morandi. Il suo monologo si era incentrato sul rapporto tra Nord e Sud, con la consueta ironia ma anche molti spunti di riflessione. Poi, tre anni più tardi, la seconda apparizione, quando parlò di Salvini, di Expo e fu criticato per una battuta infelice a un bambino sovrappeso in prima fila.
