Tra i cantanti in gara al Festival di Sanremo 2023 c’è Mr. Rain, nome d’arte di Mattia Balardi, cantautore e rapper di 31 anni. Originario di Desenzano del Garda, Brescia, è noto al grande pubblico per le canzoni di successo Carillon, I grandi non piangono mai, Ipernova, La somma e Fiori di Chernobyl. Alla prossima edizione del Festival Mr. Rain partecipa, invece, con la canzone Supereroi, mentre nella serata dei duetti sarà con Fasma per cantare Qualcosa di grande dei Lunapop.

Mr. Rain, perché si chiama così
Mattia Balardi ha dichiarato di aver scelto Mr. Rain come nome d’arte perché è proprio nelle giornate di pioggia (rain in inglese) che riesce a far uscire il suo lato più sensibile, solitamente nascosto. Nelle giornate uggiose, inoltre, il rapper troverebbe maggiore ispirazione e, dunque, avrebbe più facilità nello scrivere i suoi pezzi.

La carriera di Mr. Rain
Il progetto musicale di Mr. Rain inizia ufficialmente nel 2011, quando il rapper pubblica il mixtape autoprodotto Time 2 Eat. In seguito, nel 2013, partecipa alle selezioni di X Factor 2013, quell’anno condotto da Alessandro Cattelan con giudici Morgan, Mika, Simona Ventura ed Elio, mentre nel 2014 viene pubblicato il suo primo album dal titolo Memorie. È proprio in questo disco che é contenuto il singolo che darà la notorietà a Mr. Rain, ovvero Carillon. È il vero punto di partenza della sua carriera, con la canzone che fa da apripista ad altri successi del cantante contenuti in altri due dischi: Butterfly Effect del 2018 e Petrichor del 2021.
In merito ai singoli, quelli che hanno riscosso maggiore consenso di pubblico sono Tutto quello che ho, del 2015, Supereroe, del 2016, I grandi non piangono, Rainbow Soda e Superstite, tutti del 2017, La somma, del 2019, Fiori di Chernobyl, del 2020, e Non c’è più musica del 2021. Nel percorso artistico di Mr. Rain c’è anche un’altra partecipazione al Festival di Sanremo del 2022, quando era salito sul palco con Highsnob e Hu in occasione della serata delle cover e dei duetti per cantare Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco.