Amadeus l’aveva detto già nelle scorse settimane e lo ha ribadito al momento dell’annuncio. Il grande evento della seconda serata del Festival di Sanremo 2023 è, per il direttore artistico, portare sul palco dell’Ariston tre mostri sacri della musica italiana. «A volte sono stati anche rivali», racconta il conduttore prima di annunciarli. Si tratta di Gianni Morandi, la sua spalla durante tutta la 73esima edizione della kermesse, Massimo Ranieri e Al Bano.

I brani cantati dai tre artisti
Ad aprire l’esibizione è Morandi, che dalla galleria intona In ginocchio da te. Poi in platea si alza Ranieri, che canta Vent’anni. Ovazione per lui, che al Festival ha partecipato per l’ultima volta proprio l’anno scorso con il brano Lettera di là del mare. E infine Al Bano, con la celebre Nel sole, sbucando dalle scale del palco. Tre accenni di grandi successi separati, prima del ritorno in scena di Amadeus: «Tutto il pubblico in piedi per dire grazie ad Al Bano, Massimo Ranieri e Gianni Morandi. Per la prima volta tutti e tre insieme e tutti e tre sul palco dell’Ariston. Un regalo meraviglioso».
La «sfida continua» prima delle grandi hit
Il conduttore è emozionato nel presentarli, loro scherzano e dal pubblico continuano ad applaudire e urlare «bravi». Poi Amadeus lancia la «sfida». E così i tre artisti partono con diversi incisi alternandosi. Cantano in rapida successione Andavo a cento all’ora, Se bruciasse la città, Mattino, Rose rosse, Scende la pioggia e Felicità. Poi due minuti a testa, con i loro grandi successi. Parte Ranieri con Perdere l’amore, segue Morandi con Uno su mille e chiude Al Bano con È la mia vita. Il teatro Ariston non smette di cantare, facendo il coro con i grandi artisti e utilizzando, soprattutto in galleria, le torce dei telefoni come ai concerti.
Quattro torte per Al Bano
Al termine dell’esibizione torna Amadeus, accompagnato dalla co-conduttrice della serata, la giornalista Francesca Fagnani. Dopo qualche battuta, chiama l’ingresso di quattro torte per Al Bano. L’artista il prossimo 20 maggio compirà 80 anni e così sul palco dell’Ariston soffia quattro volte, per i suoi «4 volte 20 anni». Infine la chiusura con i tre a cantare Il nostro concerto di Umberto Bindi, omaggiato dal pubblico di Sanremo. Al Bano, però, prima di andare si diletta in alcune flessioni sul palco, nell’ilarità generale. E prima di andare una frase che suona come un messaggio: «I fiori si amano»
