Uno dei momento più attesi dell’intero Festival di Sanremo è stato il discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per settimane Amadeus e gli organizzatori della kermesse hanno ricevuto critiche dopo l’annuncio della presenza del leader di Kyiv. Il videomessaggio è stato poi trasformato in un testo che lo stesso direttore artistico ha letto durante la finalissima. La lettura da parte di Amadeus è arrivata alle 2.15 e, come detto in conferenza stampa, non c’è stato nessun anticipo rispetto alla scaletta. Il conduttore, prima di leggere, spiega: «Se n’è parlato tanto: abbiamo ricevuto una lettera da parte del presidente dell’Ucraina Zelensky indirizzata ai partecipanti e ve la leggo così com’è».

Il messaggio di Zelensky
Il messaggio di Zelensky parla di musica, arte, cultura e soprattutto vittoria: «Cari partecipanti, organizzatori e ospiti del Festival. Da più di sette decenni il Festival di Sanremo si sente in tutto il mondo. La sua voce, la sua bellezza, la sua magia, la sua vittoria. Ogni anno sulle rive del mar ligure vince la canzone, la cultura e l’arte. La musica vince. E questa è una delle migliori creazioni della civiltà umana. Sfortunatamente l’umanità crea non solo cose belle e purtroppo oggi nel mio paese si sentono spari ed esplosioni. Ma l’Ucraina sicuramente vincerà questa guerra insieme al mondo libero e grazie alla voce della libertà, della democrazia e della cultura. Ringrazio il popolo italiano e i suoi libere che insieme all’Ucraina avvicinate questa vittoria. Auguro successo a tutti i finalisti e dal profondo del mio cuore voglio invitare tutti a Kyiv nel giorno della vittoria, della nostra vittoria. Oggi questa vittoria viene creata e ottenuta in condizioni difficili. Grazie ai nostri difensori indomabili. Centinaia di canzoni sono già state scritte su questo e ne ascolterete una oggi e sono sicuro che un giorno ascolteremo tutti insieme la nostra canzone di vittoria».
Le critiche pre-Festival
Amadeus e il direttore Stefano Coletta si sono ritrovati a dover fronteggiare una vera e propria pioggia di critiche per la scelta di far intervenire il presidente Volodymyr Zelensky a Sanremo. A osteggiare la presenza del leader ucraino sono stati pacifisti, gruppi di intellettuali e anche politici, sia dell’area di centrodestra sia dall’opposizione. Alla Rai è arrivata anche una diffida da parte dell’Associazione utenti dei servizi radiotelevisivi.
