Sanremo, ancora ascolti da record nella serata delle cover, ma Amadeus è in pensiero per la finale: dopo il quarto trionfo di Marco Mengoni, in testa anche nella classifica dei duetti, la competizione è già chiusa. Per ravvivare l’interesse del pubblico Ama è ricorso a un rimedio drastico: ieri notte, all’uscita del teatro, Mengoni è stato cacciato a forza in un’auto con i suoi bagagli già fatti e il primo premio di Sanremo 2023 imballato, ed è stato riportato a forza a Roma. Stasera all’Ariston si lotterà per il secondo e terzo posto e la gara avrà di nuovo un senso.
La rivalità tra Ultimo e Mengoni divide l’Italia. E l’Europa
La rivalità tra i fan di Mengoni e quelli di Ultimo divide l’Italia, e non solo al televoto. Uno scontro fra tifosi dei due cantanti, incrociatisi in un autogrill nei pressi di Arezzo, ha causato danni e spavento fra gli astanti ed è stato sedato solo grazie al provvidenziale intervento di un gruppo di ultrà del Napoli. Per i facinorosi è stato disposto il Daspo da Spotify. Ma l’antagonismo supera i confini nazionali e sarebbe la vera causa dei bisticci fra Meloni e Macron, costati alla premier italiana l’esclusione dall’incontro a tre con Zelensky. Meloni infatti non ha mai nascosto il suo debole per Ultimo, mentre Macron, Scholz e Zelensky sono rispettivamente presidente, segretario e tesoriere del Mengoni Fan Club Europe.

Sospetti leghisti sul Kingdom Choir
Intanto la Lega ha annunciato un’interrogazione parlamentare a proposito del Kingdom Choir che ieri sera ha accompagnato Mengoni in Let It Be: secondo l’onorevole Romeo si tratterebbe dell’ennesimo stratagemma delle navi delle Ong, che pur di sbarcare migranti neri in Italia prima li portano negli Usa, per addestrarli a cantare il gospel, poi, insaccati in tuniche bianche, li riportano in acque liguri affinché qualche cantante buonista li raccolga e li conduca a Sanremo.

Chiara Francini, Levante e le ombre della lobby abortista
Brutta sorpresa per la ministra della Famiglia Eugenia Roccella: esaltata in un primo tempo da Chiara Francini, le cui curve facevano finalmente pensare a un perfetto esempio di fattrice italica, dopo tre serate a base di virago femministe e pallavoliste bisex, se l’è ritrovata alle due di notte a dichiarare sul palco di non essere sicura di voler diventare madre. Nel mirino di Roccella anche Levante con la sua canzone Vivo ispirata alla depressione post-parto: «Come mai non esistono brani dedicati alla depressione delle donne che non hanno figli, non ne vogliono e dedicano la vita alla carriera, ai viaggi e a divertirsi con gli amici? È chiaramente un complotto della lobby abortista».
Fiorello ormai in versione vampiro
Grande successo per VivaRadio2 Sanremo, seguitissimo malgrado l’orario antelucano. Ma qual è il segreto di Fiorello, inesauribile mattatore quando tutti cascano dal sonno? C’è chi parla di un misterioso viaggio-lampo in Transilvania qualche settimana prima del Festival: lì il conduttore si sarebbe fatto mordere da un vampiro, ribaltando i normali ritmi circadiani. A confermare il gossip, il fatto che ultimamente il conduttore eviti accuratamente la luce del sole, con la scusa di una non meglio identificata allergia. Il morso a Fiorello tuttavia non avrebbe ugualmente avvantaggiato il vampiro. «Finché azzannava le vergini, pazienza», si sfoga un contadino transilvano, armato di paletto di frassino, «ma ora ci infligge anche una perfetta imitazione di Ignazio La Russa».