Per i 40enni di oggi, gli Articolo 31 costituiti da J-Ax e Dj Jad sono stati i portavoce di una generazione. Tra i primi a parlare d’amore, di sesso, di droghe, di voglia di leggerezza in maniera schietta e con un linguaggio “da strada”.

Articolo 31: nome e storia
Gli Articolo 31 nascono a Milano nel 1990 e per più di un decennio hanno un successo incontrastato divenendo, insieme ai Sottotono, tra i rappresentanti della musica di strada italiana. Il nome deriva dalla “Section 31”, una legge irlandese del 1976 emanata in seguito ai disordini in Irlanda del Nord che conferiva al governo il potere di vietare la presenza in tv, radio e ogni altro mezzo di comunicazione a chiunque fosse ritenuto una minaccia per l’ordine pubblico.
Con l’album Messa di vespiri nel 1994, gli Articolo 31 raggiungono il successo radiofonico e il loro nome comincia a circolare. Anche se fu con Così com’è nel 1996 che raggiunsero la fama. L’album è tra i più famosi della band, con brani che hanno fatto la storia del rap italiano: Tranqi Funky, Domani, 2030, Non c’è rimedio e Il funkytarro.

I membri, la separazione e la reunion a Sanremo
Insieme, J-Ax e Dj Jad hanno pubblicato dieci album, poi la separazione e le carriere da solisti. Un accenno di reunion ci fu nel 2018 durante l’evento al Fabrique di Milano per celebrare i 25 anni di carriera di J-Ax, un ritorno temporaneo ma che permise ai due di riavvicinarsi. La 73esima edizione del Festival di Sanremo segna il ritorno ufficiale degli Articolo 31, che saranno in gara con il brano Un bel viaggio che racconta gli inizi, i momenti difficili e anche il percorso che li ha portati a separarsi e poi ritrovarsi. J-Ax e Dj Jad possono essere considerati i primi ad aver portato fuori dagli ambienti underground il rap, che cominciò a farsi conoscere al grande pubblico e non solo ad una nicchia di appassionati.