San Valentino è una festa diffusasi principalmente in Inghilterra grazie allo scambio dei valentine, i bigliettini d’amore. Prima di essere dedicata all’amore, San Valentino, la festa degli innamorati, è stata istituita come giornata per onorare il martire San Valentino. Iniziò a essere considerato un giorno per celebrare gli innamorati grazie al circolo di Geoffrey Chaucer e la “nascita” dell’amor cortese durante il Medioevo, con lo scambio di messaggi d’amore e regali tra gli innamorati ancora molto diffusi.

San Valentino: le origini e la festa religiosa
La festa religiosa di San Valentino la istituì Papa Gelasio I in onore di Valentino da Terni, vescovo cristiano, nato a Interamna Nahars nel 176 e morto a Roma il 14 febbraio 273. Questa festa ne sostituì un’altra di origine pagana: i Lupercalia. Queste erano festività legate al ciclo di morte e rinascita della natura, metafora della purificazione e rinascita della società.
La leggenda vuole che Valentino diventò vescovo solamente una volta convertito al Cristianesimo. Tre anni prima della sua morte a Roma iniziò la sua opera di predicazione convertendo i pagani. L’imperatore romano Claudio II tentò di fargli disconoscere il Cristianesimo, ma Valentino da Terni continuò la sua opera, cercando di far convertire anche l’imperatore, che però si rifiutò e decise di affidarlo ad una famiglia nobile romana. San Valentino divenne prigioniero dopo l’ordine di arresto dell’imperatore Aureliano. Lontano da Roma lo torturarono e lo decapitarono. È stato sepolto a Terni, sede di una basilica dedicata a lui che conserva le sue reliquie.
San Valentino: la leggenda
Ma come mai la figura di San Valentino è associata agli innamorati? Grazie ad alcune leggende che si raccontano su di lui. La prima leggenda racconta che un giorno il vescovo Valentino incontrò due giovani che stavano litigando: si avvicinò a loro con una rosa e, invitandoli a tenerla stretta insieme nelle loro mani, li fece far pace immediatamente.

La seconda vede invece protagonisti due giovani cristiani: Serapia, giovane molto malata, e il centurione romano Sabino. Come due antichi Romeo e Giulietta, Serapia e Sabino erano i figli di due famiglie che si odiavano. Il vescovo Valentino, chiamato dal soldato al capezzale della ragazza morente, avrebbe prima battezzato il centurione e poi celebrato il loro matrimonio. Per questo motivo San Valentino è considerato il protettore degli innamorati e dei matrimoni.