Un simbolo d’amore e un messaggio da dedicare al fidanzato morto qualche mese fa. Così Guenda Giulia Fugazza, sostenuta dal comune di San Fermo (Como), ha fatto istituire una panchina in ricordo di Alberto Tamagnone, deceduto a causa di un incidente.
San Fermo, la panchina in ricordo del fidanzato morto in un incidente
«Volevo regalarti qualcosa che rimanesse per sempre, anche se è soltanto una cosa che serve per noi umani che siamo rimasti su questa terra». Questo quanto scritto da Guenda in un post su Facebook indirizzato al compagno. Un simbolo per mantenere vivo il ricordo di Alberto, veterinario che il 2 dicembre è morto dopo un incidente con lo scooter.
Sulla panchina, finanziata dalla ragazza su permesso del Comune di San Fermo, c’è una dedica speciale: «A te mio amato Alberto, e a tutte le cose della nostra vita insieme. Ti amerò per sempre, tua Guenda». La giovane si è rivolta al Comune e, dopo un sopralluogo con i tecnici per individuare dove collocarla, è riuscita a far realizzare e installare la panchina.

«Alberto avrà un posto dove chiunque, anche con i propri cani, potrà andare a pensarlo, a rivolgergli una parola dolce, un sorriso e qualsiasi cosa per cui so che lui sarebbe davvero felice. Io ci ho messo il cuore, l’impegno di tanti mesi di progettazione (anche perché non sapevo a chi rivolgermi nella confusione e dolore più totale), finché alla fine sono riuscita a realizzare una cosa che, sebbene terrena, spero che dall’alto lui veda e apprezzi tanto. Perché è per lui e la vita ci ha diviso in 4 minuti», ha aggiunto Guenda.

La scomparsa di Alberto Tamagnone
Alberto è morto a 29 anni durante un incidente tra il suo scooter e un furgone. Il ragazzo non è morto sul colpo ma è rimasto circa tre giorni in ospedale prima che il suo cuore smettesse di battere. In paese lo conoscevano tutti ed è anche per questo che la sua fidanzata ha voluto dimostrare il suo amore e permettere anche agli altri di ricordarlo per sempre.