Sammy Basso: fidanzata, genitori, quanti anni ha e quanto può vivere con la progeria

Virginia Cataldi
29/04/2022

Chi è Sammy Basso? Il ragazzo di 26 anni è affetto dalla rarissima progeria, anche nota come "sindrome da invecchiamento precoce".

Sammy Basso: fidanzata, genitori, quanti anni ha e quanto può vivere con la progeria

Sammy Basso è un ragazzo di 26 anni affetto da progeria, una malattia genetica molto rara anche nota come “sindrome dell’invecchiamento precoce”. Proprio per diffondere le conoscenze su tale patologia e promuovere la ricerca, Sammy Basso ha fondato l‘Associazione Italiana Progeria Sammy Basso. Lui ha anche un nome navajo, ”Chaànaàgahiì”, che significa “Uomo che ha ancora tanta strada da fare”.

Chi è Sammy Basso: quanti anni ha? 

Sammy Basso è nato il primo dicembre del 1995 a Schio tre settimane prima del termine della gravidanza. Oggi, sebbene il suo aspetto possa suggerire diversamente, Basso ha 26 anni di età. Il ragazzo, che alla nascita pesava 2680 g e non presentava alcun segno di malattia, nel tempo ha iniziato a manifestare i sintomi della grave progeria.

Chi è Sammy Basso? Il ragazzo di 26 anni è affetto dalla rarissima progeria, anche nota come "sindrome da invecchiamento precoce".
Sammy Basso

Quando il piccolo aveva poco più di due anni, i medici del Dipartimento di pediatria della Azienda Ospedaliera-Universitaria di Padova hanno consigliato ai genitori di Sammy Basso di sottoporlo a una consulenza genetica, che ha permesso di giungere alla diagnosi.

Mamma, fidanzata, famiglia di Sammy Basso

Sammy Basso vive con la famiglia a Tezze sul Brenta. Nonostante la malattia Sammy ha conseguito la maturità scientifica al Liceo Scientifico di Bassano del Grappa. Poi nell’anno accademico 2014-2015 si è immatricolato al corso di laurea di Fisica presso l’Università degli Studi di Padova per poi passare al corso di Scienze naturali. Il suo sogno, una volta completati gli studi, era di lavorare presso il CERN di Ginevra. Un anno dopo si è iscritto inoltre alla Facoltà di Scienze naturali con l’intento di approfondire, una volta conclusi gli studi, la ricerca sulla progeria. Il 23 marzo 2021 ha conseguito la laurea magistrale in Molecular Biology all’Università di Padova.

Subito dopo la maturità, Sammy Basso ha fatto un viaggio negli Stati Uniti con i suoi genitoriLaura e Amerigo, durante il quale ha scritto un libro e registrato alcuni episodi. Questi ultimi sono stati trasmessi dal canale Nat Geo People. Il 13 febbraio 2015 è stato invitato come ospite alla 65ª edizione del Festival di Sanremo per parlare della sua malattia. Non sappiamo se Sammy Basso abbia una fidanzata. 

La malattia di Sammy Basso, i primi sintomi

Alla prima visita pediatrica di Sammy Basso il medico notò che il bambino presentava un reticolo venoso molto evidente sull’addome. Quindi, consigliò di sottoporlo a un’ecografia dell’addome superiore, ma tutto risultò nella norma. Quando Sammy Basso aveva due mesi i medici notarono un ispessimento dei tessuti perineali e degli arti inferiori che interpretarono come edema. Col passare del tempo, tuttavia, il quadro cutaneo migliorò.

Chi è Sammy Basso? Il ragazzo di 26 anni è affetto dalla rarissima progeria, anche nota come "sindrome da invecchiamento precoce".
Sammy Basso

A causa di un brusco rallentamento della crescita, all’età di circa sei mesi, i medici hanno sottoposto Sammy a indagini per la valutazione della permeabilità intestinale. I risultati dimostrarono la presenza di malassorbimento, destinato a scomparire nei mesi successivi. All’età di 1 anno e 3 mesi, dato che la causa che determinava la scarsa crescita restava ignota, Sammy Basso fu sottoposto a una biopsia intestinale, ma anche tale indagine dette un esito negativo.

Il 12 gennaio 1998, i genetisti riuscirono a capire quale fosse la vera causa dei sintomi che aveva presentato Sammy fino ad allora. Il bambino era affetto da progeria, una malattia genetica rarissima, nota anche come “sindrome da invecchiamento precoce”. All’epoca, in Italia, la malattia era poco conosciuta, non era disponibile alcuna cura e non c’erano ricerche su di essa. Tant’è vero che gli stessi medici del Dipartimento di Pediatria di Padova non seppero fornire alla famiglia indicazioni su come muoversi. Fino al 2003 i pazienti affetti da progeria morivano intorno all’età di 13 anni, ma grazie ad alcune cure sperimentali è stato possibile per Sammy allungare le proprie aspettative di vita.