Ancora rimandata la sentenza per il padre di Saman, la ragazza di 18 anni uccisa dai familiari per aver rifiutato un matrimonio combinato. L’uomo si sarebbe dovuto presentare oggi in tribunale, ma la seduta è stata annullata. La nuova data, ha spiegato un funzionario, sarà comunicata in tempo indeterminato.

Perché è saltata l’udienza per il padre di Saman Abbas
Non ci sarà oggi l’udienza per Shabbar Abbas, il padre di Saman Abbas, la ragazza 18enne scomparsa da Novellara nell’aprile 2021 e il cui corpo è stato ipoteticamente trovato nelle campagne vicino al casolare dove abitava la famiglia Abbas. La seduta è stata annullata e rinviata, l’ennesima volta, perché il giudice che si occupa del caso era in licenza.
«Il giudice istruttore è in congedo, quindi oggi non si svolgerà alcun procedimento; la data della prossima udienza sarà comunicata in seguito», ha spiegato all’agenzia Ansa un funzionario del tribunale. Inoltre il Sindaco di Novellara, Elena Carletti, in provincia di Reggio Emilia, ha voluto onorare la ragazza donando la cittadinanza onoraria: «Si tratta di un gesto simbolico che vuole riconoscere soprattutto la legittima lotta di una giovane donna per la propria libertà».

Il caso che vede coinvolto l’uomo
Shabbar Abbas, dopo essere fuggito dall’Italia insieme alla moglie Nazia Shaheen, acquisendo una nuova identità una volta arrivato in patria, è stato arrestato il mese scorso nella provincia del Punjab. La moglie Nazia Shaheen è ancora latitante ed è ricercata con un mandato internazionale. Shabbar Abbas si è presentato davanti al giudice istruttore della capitale Islamabad il 24 novembre.
Durante la scorsa udienza, sono stati consegnati al suo avvocato i documenti ricevuti dal governo italiano per studiare il caso e aggiornarsi sulla vicenda. Anche il padre di Saman si aggiunge nella lista degli accusati, già a processo i tre familiari arrestati all’estero: lo zio Danish Hasnain e i due cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq.