Saman Abbas, Procura: «Corpo ritrovato integro, si attende conferma DNA»

Debora Faravelli
28/11/2022

La conferma ufficiale arriverà solo dopo l'esame autoptico, ma «il contesto in cui è stato ritrovato e anche qualche elemento peculiare consentono di formulare una probabilità di identificazione».

Saman Abbas, Procura: «Corpo ritrovato integro, si attende conferma DNA»

Il corpo che si presume essere di Saman Abbas, recuperato nel luogo indicato dallo zio poco lontano dal casolare di famiglia, è emerso sostanzialmente integro e con gli stessi vestiti che la giovane indossava al momento dell’interramento. Si attendono ora le analisi degli esperti per la conferma ufficiale dell’identità del cadavere.

Saman Abbas, Procura: «Corpo integro»

Il procuratore capo di Reggio Emilia Gaetano Calogero Paci ha reso noto che i resti si sono ben conservati «considerata la profondità nella quale sono stati interrati per oltre un anno e mezzo (circa tre metri)». Ora, ha spiegato, si tratta di verificare l’integrità degli organi interni perché attraverso e su di essi saranno svolte le indagini di tipo autoptico per capire esattamente a chi appartiene il corpo stesso.

Saman Abbas (Twitter)

La prova regina sarà quella del DNA e soltanto attraverso una comparazione positiva sarà possibile dire che appartenga a Saman, anche se gli investigatori sono praticamente certi che si tratti di lei. «Il contesto in cui è stato ritrovato e anche qualche elemento peculiare già consentono di formulare una probabilità di identificazione», ha infatti aggiunto lo stesso procuratore. Durante lo scavo, gli investigatori della scientifica hanno anche trovato una cicca di sigaretta e delle bottiglie da cui si tenterà di estrarre il DNA per verificare se ci siano altre persone coinvolte oltre alle cinque già imputate (i genitori, lo zio e due cugini della vittima).

Saman Abbas (Twitter)

Attesa per le indagini a Milano

Il cadavere, rinvenuto dieci giorni fa in un casolare abbandonato a Novellara, è stato dissotterrato ed esumato domenica sera intorno alle 22. Poi è stato portato al laboratorio di medicina legale dell’Università di Milano, dove verranno svolti gli accertamenti che la Corte d’Assise del tribunale di Reggio Emilia ha affidato ai periti Cristina Cattaneo (anatomopatologa che si è già occupata di vari casi di cronaca, da Yara Gambirasio e Stefano Cucchi) e Dominic Salsarola (archeologo forense). Il primo esame a cui verrà sottoposto il corpo sarà quello della tac.