Saman Abbas, è stato recuperato il corpo trovato a Novellara

Debora Faravelli
28/11/2022

I resti verranno ora analizzati a Milano dalla specialista anatomopatologa Cristina Cattaneo e dall'archeologo forense Dominic Salsarola.

Saman Abbas, è stato recuperato il corpo trovato a Novellara

Sono stati dissotterrati i resti di quello che si ritiene essere il corpo di Saman Abbas, la diciottenne pachistana scomparsa a Novellara nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021. Il cadavere era interrato a circa tre metri di profondità vicino al casolare di famiglia in un luogo indicato dallo zio della vittima, in carcere con l’accusa di omicidio.

Recuperato il corpo sotterrato a Novellara

Le operazioni di recupero erano iniziate lo scorso 18 novembre e definite complicate dagli investigatori, non solo perché il casolare risulta pericolante dal terremoto del 2012 ma anche perché i resti non sarebbero stati in un sacco come inizialmente filtrato. Ora ciò che è stato recuperato dovrà essere analizzato a Milano dalla specialista anatomopatologa Cristina Cattaneo, che si è già occupata di vari casi di cronaca da Yara Gambirasio a Stefano Cucchi, e dall’archeologo forense Dominic Salsarola. Durante lo scavo, gli investigatori della scientifica hanno trovato anche una cicca di sigaretta e delle bottiglie da cui si tenterà di estrarre il Dna.

Saman Abbas (Twitter)

La Procura ha aperto un secondo fascicolo

Intanto, nei giorni scorsi, la Procura di Reggio Emilia ha aperto un secondo fascicolo sull’omicidio di Saman, al momento contro ignoti, nel quale confluiranno eventuali elementi a carico di altre persone che potrebbero essere coinvolte nella vicenda. Per ora le uniche persone indagate sono i genitori della ragazza, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen (il primo arrestato in Pakistan e la seconda ancora latitante), lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanulhaq Nomanulhaq. Questi ultimi tre sono tutti in carcere a Reggio Emilia.

Saman Abbas (Twitter)

«Lodo la procura per la sensibilità e la correttezza anche tattica, queste cose denotano una preparazione spiccata» ha dichiarato l’avvocato Riziero Angeletti, parte civile nel processo in rappresentanza dell’Ucoii (Unione della comunità islamiche d’Italia), in merito all’apertura del secondo fascicolo.