Sam Bankman-Fried, fondatore ed ex amministratore delegato di Ftx, è stato arrestato alle Bahamas dopo che gli Stati Uniti hanno presentato delle accuse penali nei suoi confronti. La piattaforma di trading di criptovalute, salite alle cronache come una star dell’industria, era di recente scivolata in bancarotta.
Sam Bankman-Fried arrestato
Le accuse contro l’uomo saranno ufficialmente annunciate nelle prossime ore e, secondo indiscrezioni, saranno di frode e riciclaggio di denaro. Dopo che l’exchange, lanciato nel 2019, è stato dichiarato in bancarotta l’11 novembre per non essere riuscito a tamponare l’emorragia di riscatti (6 miliardi di dollari dalla piattaforma in sole 72 ore), è emerso che Bankman-Fried avrebbe utilizzato segretamente 10 miliardi di dollari in fondi dei clienti per sostenere la sua attività commerciale.

«Le Bahamas e gli Stati Uniti condividono l’interesse nel ritenere responsabili tutti coloro associati con Ftx che potrebbero aver tradito la fiducia pubblica e infranto la legge», ha affermato il premier caraibico Philip Davis aggiungendo che, qualora gli USA dovessero richiedere formalmente la sua estradizione, il suo paese è pronto ad esaudirla.

Ai Caraibi da quando Ftx ha richiesto la bancarotta assistita, Bankman-Fried aveva spostato la sede di dell’azienda da Hong Kong alla capitale Nassau. Nelle ultime settimane ha rilasciato una serie di interviste virtuali per fornire la sua versione e dirsi responsabile degli errori che hanno causato perdite ingenti per gli investitori.
Oggi l’audizione del successore Ray
Il suo arresto precede di poche ore l’audizione del nuovo numero uno di Ftx, John Ray III, in Congresso. Critico verso il suo predecessore, dirà ai deputati che il collasso di Ftx «è derivato dall’assoluta concentrazione di controllo nelle mani di un piccolo gruppo di individui senza esperienza che non hanno attuato i controlli necessari per un società alla quale viene data fiducia con soldi e asset».