Attacco frontale di Matteo Salvini al presidente del Consiglio Mario Draghi. Il leader della Lega ha chiesto (e ottenuto) un incontro urgente al premier in nome del bene del Paese: «Sono molto preoccupato: non siamo riusciti a fermare cinque disadattati che hanno assaltato la sede della Cgil, cosa accadrà fra 15 giorni con il G20 a Roma? Ci sono 18 mila poliziotti senza Green pass che rischiano di restare in mezzo a una strada» ha dichiarato il numero uno della Lega.
Salvini: sciogliere i movimenti sovversivi? Sì ma tutti
«Qui vogliono far una manifestazione di partito un giorno prima delle elezioni. Sciogliamo i movimenti eversivi e sovversivi? Sì, ma tutti. Una mozione che condanna la violenza di una parte e dimentica le altre non fa un buon servizio all’Italia. Qualcuno alimenta uno scontro che rischia di portare danni irreparabili. C’è una cesura sociale, in Italia, ma non fra fascisti e comunisti, piuttosto fra chi ha e chi non ha. È a rischio un milione di posti di lavoro nelle prossime settimane, e noi dovremmo fare l’esame di storia a Michetti» ha aggiunto Salvini.
Salvini incontra Draghi a Palazzo Chigi
Alle 15 il leader della Lega si è recato a Palazzo Chigi proprio per incontrare Draghi, dopo che durante la conferenza stampa di conclusione della campagna elettorale a Roma, insieme a Giorgia Meloni ed Enrico Michetti, aveva detto: «Sono preoccupato che qualcuno porti in Italia solo un’idea di passato, ma tirare fuori scheletri dagli armadi non fa bene al Paese. Siccome di alcuni ministri non mi fido, mi rivolgo al manager, all’amministratore delegato di questo governo: non può permettere quanto sta accadendo. Puoi anche avere un genio come premier, ma se la macchina non funziona…».