Un lungo tread. Così si chiamano i tweet che superano il limite di parole imposto dal social e proseguono nei commenti. È ancora una volta il web lo strumento scelto da Matteo Salvini per lanciare una stoccata ai suoi avversari. L’occasione è la risposta al candidato a sindaco di Roma Carlo Calenda, che qualche ora prima lo aveva punzecchiato in un video su Facebook. Non andando troppo per il sottile, il leader della Lega lo ha definito «Un signore ricco e viziato». Le schermaglie sono cominciate dopo un incontro fortuito al mercato domenicale di Porta Portese, dove entrambi hanno fatto visita ai commercianti in vista delle amministrative che avranno luogo anche nella Capitale i prossimi tre e quattro ottobre.
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«Non se lo filava nessuno», ha aggiunto il numero uno del carroccio, evidenziando il diverso atteggiamento tenuto invece nei suoi confronti. «L’opposto è invece successo a noi, con i tantissimi cittadini che incitavano me e la Lega, mentre lui per esistere ha dovuto attraversare trafelato la strada».
Calenda? Un ricco e viziato signore, che oggi al mercato di Porta Portese non si filava nessuno (a differenza di tanti commercianti e cittadini che incitavano e ringraziavano me e la Lega) e che per esistere ha dovuto attraversare trafelato la strada… (1/3) pic.twitter.com/9H4aAsqGIT
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 26, 2021
Salvini: «Calenda è passato con il rosso pur di attaccare briga»
Quindi una battuta sulle presunte violazioni al codice della strada del rivale: «È pure passato con il rosso per attaccare briga. Noi oggi abbiamo risposto con educazione e sorriso. I cittadini romani, domenica, risponderanno, invece, con una valanga di voti alla Lega». Infine, il messaggio con cui Salvini si lancia in una previsione sul voto: «Il ricco signore a quel punto dovrà decidere chi sostenere al ballottaggio. Visto che lui non ci arrivera, purtroppo…». Il tweet è stato poi accompagnato da due fotografie. Nella prima Salvini è impegnato a fare dei selfie con i sostenitori. Nella seconda, invece, è immortalato il faccia a faccia con l’avversario. I due politici, uno di fronte all’altro, si guardano negli occhi e si scambiano un pugno di saluto. La volata è ufficialmente iniziata. Ma cosa aveva scritto prima Carlo Calenda? «Il ragazzetto faceva lo spiritoso e stamattina siamo stati a trovarlo. Dal vivo tiene le penne basse. Bene così». Questo il testo che accompagnava il video postato su Facebook.
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