Salvini riceve Bolsonaro a Pistoia e si scusa per le contestazioni: Twitter insorge
A Pistoia, il presidente brasiliano è stato sommerso da insulti e fischi. Immediata la replica di Salvini che si è scusato «a nome del popolo italiano», ricevendo una pioggia di critiche sui social.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha ricevuto oggi a Pistoia il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, difendendolo dalle contestazioni e scusandosi in nome dell’Italia. Un’uscita che ha generato l’immediata reazione dei social. L’accoglienza non proprio benevola, con insulti e tensioni, ricevuta da Bolsonaro nella città toscana dove ha visitato il monumento in ricordo dei soldati brasiliani caduti durante la Seconda Guerra mondiale, ha portato Salvini a delle scuse che proprio non sono piaciute. «Mi scuso con il popolo brasiliano per le polemiche nei confronti del presidente del Brasile, qui per onorare i caduti brasiliani morti per la nostra libertà», ha dichiarato il leader della Lega, aggiungendo poi, però, che parlava «a nome del popolo italiano».
L’hashtag #Notinmyname contro Salvini
Proprio quest’ultima frase ha scatenato gli utenti su Twitter al grido di #notinmyname, hashtag che nelle ultime ore ha scalato le tendenze. Il leader della Lega ha poi ringraziato Bolsonaro per l’estradizione di Cesare Battisti: «Lo ringrazio, se avessi dovuto aspettare i presidenti di sinistra alcuni terroristi italiani sarebbero ancora liberi in Brasile».
Qui Pistoia, al monumento votivo in onore ai Caduti brasiliani con il presidente del Brasile @jairbolsonaro. Onorare i defunti, oggi in particolare, non dovrebbe suscitare polemiche e per questo chiedo scusa al Brasile, i cui figli hanno donato… pic.twitter.com/85mZ8mOSkL
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 2, 2021
Il difficile viaggio in Italia di Bolsonaro
Il viaggio in Italia del presidente brasiliano in Italia continua a non essere semplice. Le polemiche, le proteste e gli insulti di oggi a Pistoia, infatti, seguono un G20 in cui Bolsonaro è stato isolato dagli altri leader mondiali e la marea di polemiche ricevute a Anguillara Veneta, comune di 4 mila anime in provincia di Padova, dove ha ricevuto la cittadinanza onoraria conferitagli dalla sindaca leghista Alessandra Buoso. Non certo un viaggio da ricordare, quindi, quello di Bolsonaro, ma vale altrettanto per la giornata di Salvini, al centro delle polemiche sui social.