Studi recenti, condotti in diversi Paesi, dimostrerebbero la diminuzione di efficacia del vaccino sul lungo periodo. Dall'incedere della variante Delta all'incognita nuove mutazioni del virus, ecco perché un ulteriore richiamo è ipotesi sempre più concreta.
In Gran Bretagna, il ministero della Salute vorrebbe estendere il periodo di conservazione di ovuli, sperma ed embrioni congelati a oltre mezzo secolo, in virtù dei progressi fatti dalla scienza. L'obiettivo è consentire ai futuri genitori scelte più ponderate.
Si tratta della variante C.1.2 e secondo i ricercatori sudafricani potrebbe eludere la protezione dei vaccini che però restano fondamentali per evitare ospedalizzazioni e morte.
Secondo alcuni studi dopo cinque mesi gli anticorpi nei vaccinati con Astrazeneca diminuiscono fino al 67% e al 74% con Pfizer. Per l'Oms non è ancora dimostrata la correlazione con il calo dell'efficacia dei vaccini.
Lo evidenzia uno studio dell'Università di Oxford che deve ancora essere sottoposto a peer review. L'immunità di gregge a questo punto è altamente improbabile.