Donato De Caprio, il salumiere-imprenditore celebre sul social TikTok, a due giorni dalla morte della madre Rosa Gigante, uccisa nella propria abitazione di Pianura, è stato ospite di Porta a Porta. Alla domanda del conduttore se si fosse fatto un’idea di come sia potuto accadere l’omicidio della madre, il napoletano ha risposto: «No, non ho idea del perché sia successo».
Donato De Caprio sulla madre uccisa
L’uomo ha raccontato come è venuto a conoscenza della tragedia consumatasi nei giorni scorsi: «Io stavo lavorando, ho avuto una telefonata da mio figlio che la nonna non si sentiva bene, mio figlio non riusciva a parlare perché è un bambino, e la signora del piano di sotto mi ha detto “Vieni a casa che tua mamma non sta bene”».
Il salumiere ha anche dichiarato che la ma madre era non vedente e apriva la porta solo alla famiglia, motivo per cui l’anziana non avrebbe mai aperto a qualcuno. Stesso concetto ribadito ai microfoni di Fanpage: «Mamma era cieca, non ha mai aperto a nessuno. Solo a noi. Non sappiamo come lei sia entrata dentro. Vogliamo giustizia». Donato non crede nemmeno che l’omicidio possa essere frutto della gelosia per il suo successo sui social e per la sua attività, Con la mollica o senza?.

La rabbia dei familiari
Ad ora, l’unica ad essere indagata nell’omicidio di Rosa Gigante è la vicina Stefania Russolillo. Oggi, davanti al gip di Napoli Tommaso Perrella, avverrà l’udienza di convalida del fermo notificato dalla Squadra Mobile di Napoli alla 47enne. La Russolillo aveva reso subito una parziale confessione agli inquirenti, poi ritrattata, e aveva continuato a dire di non ricordarsi cos’era successo quel giorno. Attualmente la donna è detenuta nel carcere femminile di Pozzuoli.