Il Salone del Mobile nasce nel 1961 per iniziativa di Cosmit, Comitato organizzatore del Salone del Mobile di Milano, cui aderiva una piccola rappresentanza di mobilieri, espressione di Federlegno Arredo. Nel 1967 arrivò il riconoscimento di Salone Internazionale. Fin dall’inizio l’obiettivo è stato quello di promuovere il design italiano sui mercati esteri, ed edizione dopo edizione si è trasformato nell’appuntamento più atteso a livello mondiale per il comparto dell’arredamento. A giugno 2014 Cosmit spa è stata incorporata in Federlegno Arrredo e da questo processo è nata Federlegno Arredo Eventi spa. Nel corso degli anni il Salone si è ampliato, sono cresciuti gli spazi espositivi, aumentata la percentuale di visitatori e buyers provenienti da tutti i continenti, nati nuovi saloni che rappresentano a 360° la filiera dell’arredamento e il mondo della casa e dell’ufficio. Dal 2006 il Salone del Mobile.Milano si svolge nel nuovo quartiere di Fiera Milano a Rho.
La prima edizione nel 1961
Nel 1961 la prima edizione del Salone del Mobile si svolse nei padiglioni 28 e 34 della Fiera campionaria. Era il 24 settembre quando un gruppo di mobilieri lanciò una sfida che aveva del sensazionale e che si è poi rivelata una felice intuizione e una brillante strategia di marketing.
Gli anni del Boom
La seconda metà degli Anni 60 si rivelano decisivi per il decollo della manifestazione. È il periodo del Boom economico italiano e i visitatori si lasciano sedurre da quel mondo affascinante che mette in mostra confort e tecnologia. Nel 1965 le aziende di riferimento del comparto vennero raggruppate in un padiglione dedicato e aumentò l’attenzione verso gli allestimenti, realizzati con maggior cura per attirare i visitatori (alla prima edizione si contarono poco più di 12.000 operatori). Nel 1967 il Salone del Mobile diventa rassegna internazionale e i buyers esteri non badano a spese per acquistare i prodotti made in Italy. È un successo in termini di visibilità e di fatturato, il salone si prepara al grande salto. Il giro d’affari passò da circa 6 miliardi ai 16 miliardi di lire del 1968.
Da Eurocucina a Euroluce: il Salone si amplia
Nel 1974 prende il via il Salone internazionale dei Mobili per Cucina (EuroCucina) e due anni dopo, nel 1976, è la volta del salone Internazionale dell’Illuminazione (Euroluce). Nel 1982 nasce Eimu che nel 2008 prende il nome di SaloneUfficio e nel 2015 assume la denominazione di Workplace3.0 (in programma negli anni dispari insieme a Euroluce). Il salone del Mobile amplia l’offerta espositiva, creando altre rassegne ad hoc per offrire agli operatori una visita più razionale e canalizzata verso il tipo di soluzioni per l’abitazione e l’ambiente di lavoro. In quest’ottica nel 1989, in seguito a una crescente richiesta di proposte per il decoro, gli organizzatori aprono il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo seguito nel 2003 dal Salone Internazionale del Bagno (con EuroCucina negli anni pari).
Il Manifesto del 2018
È un anno di svolta, il 2018, per il Salone del Mobile.Milano. Nasce il Manifesto, patto d’intenti volto a canalizzare le forze che a Milano lavorano insieme per mantenere il ruolo di leadership della fiera e della città, contribuendo a far fronte comune all’interno del mercato globale e ad attrarre pensieri, progetti e risorse. Il Salone del Mobile.Milano è un palcoscenico internazionale irrinunciabile per chi all’innovazione e al benessere associa la bellezza e lo stile di un design unico. Più di 210 mila mq di superficie espositiva occupata nel quartiere di Fiera Milano, oltre 2.300 aziende le aziende partecipanti (furono 328 gli espositori nel 1961), 380 mila visitatori di cui il 70 per cento esteri provenienti da 188 Paesi.