La nuova direttrice del Salone del Libro di Torino è la giornalista e scrittrice Annalena Benini. Una nomina che arriva a sorpresa e che i media nazionali hanno annunciato a poche ore dalla conferenza stampa di presentazione. Sarà lei a prendere il posto di Nicola Lagioia, storico numero uno della manifestazione, che ha annunciato già diversi mesi fa che quella del 2023 sarebbe stata la sua ultima edizione. Dal prossimo anno, quindi, toccherà a lei prendere le redini del celebre Salone. Con l’annuncio si chiuderà una lunga vicenda che ha animato il dibattito a Torino, soprattutto dopo il passo indietro di Paolo Giordano, che sembrava essere a un passo per diventare il prossimo direttore già a inizio anno.
Chi è Annalena Benini
Annalena Benini è nata a Ferrara nel 1975 e vive a Roma, dove scrive per Il Foglio ormai da 22 anni. Sposata e con due figli, si occupa di cultura, libri e storie varie. Ha fondato l’inserto settimanale Il Figlio e la rivista culturale Review, ma anche autrice di La scrittura o la vita, Dieci incontri dentro la letteratura, pubblicato nel 2018 ed edito da Rizzoli. Benini è stata anche l’autrice di programmi televisivi, condotti da lei stessa, come Romanzo italiano e Pietre d’inciampo, entrambi in onda sulla Rai. E ancora pubblicazioni: nel 2019 ha curato per Einaudi l’antologia I racconti delle donne mentre nel 2023 ha pubblicato il suo Annalena.

Benini direttrice dopo il caso Giordano
Prima di arrivare al nome di Annalena Benini c’erano 53 candidati, il caso di Paolo Giordano ancora aperto e un braccio di ferro tra diversi soggetti pubblici e privati che organizzano la rassegna, tra cui la Regione Piemonte e il Comune torinese, oltre all’Associazione Torino Città del Libro, che detiene il marchio dal 2018. Giordano a febbraio aveva denunciato di aver ricevuto già pressioni da parte del governo, da direttore designato, per l’inserimento di alcuni nomi nel comitato editoriale. Una vicenda che ha portato a un duro scontro a Roma, con Movimento 5 Stelle e Pd a chiedere spiegazioni allo stesso ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
