Dopo mesi di incertezze, il Salone del Mobile è giunto alla sua edizione 2021 e si rivela in una veste del tutto nuova: una forma fluida e diffusa che si articola tra i padiglioni di Rho-Pero, luoghi inediti del Fuorisalone e installazioni e progetti nei quartieri di Milano. In tutto questo bailamme, è necessario qualche pit stop per rifocillarsi. Senza dimenticare che anche l’occhio vuole la sua parte. Perché, come dice Davide Oldani «in cucina, il design è il contenitore che deve valorizzare il contenuto». Ecco le cinque proposte di Tag43.
1. Terrazza Triennale – Osteria con vista
Direttamente nel cuore pulsante degli eventi legati al Supersalone, Terrazza Triennale – Osteria con vista è teatro di uno dei migliori rooftop meneghini da cui si possono ammirare da una parte il Castello Sforzesco, dall’altra lo skyline dei grattacieli di Porta Nuova, uniti al verde di Parco Sempione. La struttura, realizzata interamente in vetro sulla sommità del Palazzo della Triennale, dà vita ad una location moderna e dal respiro internazionale, che incarna lo stile del Museo. Protagonisti assoluti restano la vista ineguagliabile, il design e l’eccellenza della cucina italiana nel format dell’osteria moderna.
2. 28 POSTI
28 POSTI è un ristorante di cucina “mediterranea, contemporanea, di prossimità”, come la ama definire il fondatore lo chef e proprietario Marco Ambrosino. Alla cucina, anima del progetto, gli ospiti possono accedere tramite un rapido passaggio all’ingresso. È possibile così scoprire e seguire la preparazione dei piatti. Nel cuore dei Navigli, il locale si è da poco rinnovato grazie alla designer Cristina Celestino che ha riprogettato gli interni mantenendone i tratti stilistici legati ai concetti di autenticità, materia, semplicità, origine. 28 Posti dà spazio a progetti legati alla fotografia, alla moda e al design: durante la settimana del Salone del Mobile ospita una cena progettata a quattro mani dallo chef Marco Ambrosino con un designer.
3. Aimo e Nadia bistRo
Aimo e Nadia bistRo garantisce un’esperienza di haute cuisine all’aperto ad alto tasso artistico. Il ristorante nasce dal felice incontro tra la gastronomia italiana e il design: Il Luogo di Aimo e Nadia, insegna di riferimento della cucina gourmet italiana da oltre 50 anni e Rossana Orlandi, una delle più influenti galleriste di design d’avanguardia. Il bistro rispecchia lo stile e la creatività di Rossana Orlandi, ed è una sorta di estensione della sua galleria, dalla quale provengono gli arredi e le opere. La cucina offre piatti capaci di rispondere, con la stessa cura, al desiderio di una colazione ricca o un caffè veloce, un pranzo conviviale, lavoro o un lunch break e ancora una piacevole merenda, un aperitivo raffinato, una cena tête-à-tête o con gli amici.
4. Ceresio7
Una vista mozzafiato a bordo di due piscine sulla terrazza del palazzo storico dell’Enel: questa è la cornice all’interno della quale si inserisce Ceresio7, il bar-ristorante di Dean e Dan Caten, stilisti di Dsquared2. Il progetto, realizzato in collaborazione con Dimore Studio (l’atelier di interior design di Emiliano Salci e Britt Moran), ha come obiettivo la creazione di un luogo unico ed elegante in cui passare il tempo gustando un buon cocktail accompagnato dalle creazioni culinarie dello chef Elio Sironi.
5. 10 Corso Como
«10 Corso Como è in perenne evoluzione, ogni giorno si aggiunge una nuova tessera al meraviglioso mosaico che è la vita». Parola di Carla Sozzani, ideatrice del garden café nel cuore di Corso Como. Creato agli inizi degli Anni 90, lo spazio costituisce un vero e proprio micro-mondo che contiene al piano terra il bar, il ristorante e l’accesso al negozio, mentre il piano superiore ospita la galleria d’arte e la libreria. Infine, a partire dal 2003, in un edificio nello stesso cortile, è presente il 3 Rooms Hotel, esclusivo boutique hotel con all’interno solamente tre suites, arredate in maniera impeccabile, un perfetto mix di pattern, texture e colori.