Salone del Libro, Lagioia non si ricandida: si cerca un nuovo direttore

Redazione
21/11/2022

Con un lungo post, Lagioia saluta e spiega i motivi che lo hanno portato a non ricandidarsi. Tra questi la ricerca di tempo personale e la voglia di favorire il ricambio generazionale.

Salone del Libro, Lagioia non si ricandida: si cerca un nuovo direttore

Il Salone Internazionale del Libro di Torino cerca un nuovo direttore o una nuova direttrice. A confermarlo è stato anche quello che diventerà l’ex direttore Nicola Lagioia, che ha pubblicato un lungo post su Facebook di commiato. Lo ha fatto dopo la pubblicazione della manifestazione di interessa con cui il Salone ha ufficializzato di essere alla ricerca del nuovo profilo. Una scelta che Lagioia spiega sul proprio profilo ufficiale: «Decisione presa e annunciata oltre un anno fa ai titolari del marchio, alle colleghe e ai colleghi di lavoro, alla sindaca e poi al sindaco di Torino, al presidente della Regione Piemonte, ai sostenitori della manifestazione, a molti editori».

Salone del Libro, Lagioia non si ricandida: si cerca un nuovo direttore. Dopo 7 anni, ufficiale l'addio: «Per me una storia incredibile»
Il Salone del Libro di Torino (Getty)

Lagioia: «Per me è stata una storia incredibile»

Dopo l’annuncio, Lagioia struttura il post in due parti. Nella prima, racconta ciò che per lui è stato il Salone del Libro: «È stata una storia per me incredibile, bellissima. Quando fui chiamato a dirigere il Salone, nell’autunno del 2016, c’era una situazione critica, alla quale sono seguite situazioni potenzialmente catastrofiche (al rischio della scomparsa della manifestazione, nel 2017, aggiungo il fallimento della vecchia Fondazione sotto i debiti accumulati negli anni precedenti; nonché la pandemia). Abbiamo dovuto salvare il Salone diverse volte, affrontando avventure (aggiungo i non pochi cambi di assetto amministrativo e istituzionale) a dir poco rocambolesche. La bella notizia è che il Salone non è stato solo salvato, ma stabilizzato, rilanciato, innovato, rafforzato. Oggi è una delle fiere editoriali di maggiore solidità e successo al mondo».

Salone del Libro, Lagioia non si ricandida: si cerca un nuovo direttore. Dopo 7 anni, ufficiale l'addio: «Per me una storia incredibile»
Nicola Lagioia (Getty)

I motivi dell’addio

Nella seconda parte, invece, Lagioia parla dei motivi che l’hanno spinto a questa decisione non semplice. «Sono motivazione solo mie alcune anche private), non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno», scrive. E sono svariate. L’ex direttore parla di quanto «sia giusto andare via quando puoi lasciare a chi arriva una situazione di comprovata forza e stabilità» e di «avere dato il massimo». Lagioia spiega anche di voler dare spazio a un ricambio generazionale che rischiava non arrivasse e di volerlo favorire in prima persona, di quanto sia stato fondamentale il lavoro di gruppo e di quanto sia istruttivo il suo ruolo. Per questo vuole garantire ad altri di poter vivere «un’esperienza simile». E inoltre c’è l’aspetto personale, del tempo e della libertà da ritrovare, degli affetti e degli amori da curare diversamente.

I saluti: «Ci sarò fino al 2023»

Poi i saluti: «Chi arriverà al mio posto (conosceremo il nome se non ho capito male tra poche settimane) sarà la benvenuta o il benvenuto, proverò a trasmettere tutto ciò che ho imparato, nella certezza che farà meglio di me. Quanto a me, al Salone ci sarò felicemente fino a maggio del 2023. Sono al lavoro come sempre su molti progetti e molti fronti. Si apre una stagione di avventura e di ricerca».