Sallusti contro Giletti e la propaganda russa a Non è l’Arena in diretta da Mosca

Redazione
06/06/2022

Il direttore di Libero ha lasciato il collegamento con la trasmissione in diretta dalla Piazza Rossa in polemica con la propaganda russa.

Sallusti contro Giletti e la propaganda russa a Non è l’Arena in diretta da Mosca

Fuoco e fiamme ieri sera a Non è l’Arena. Massimo Giletti, in collegamento dalla Piazza Rossa di Mosca, ha intervistato via Skype Maria Zacharova, portavoce del ministero degli Esteri russo che ha criticato il conduttore per la sua – a suo dire – scarsa conoscenza della guerra del Donbass. «Sono 8 anni che abbiamo cercato di chiudere il conflitto con le parole in Donbass, chiedete ai Paesi del formato Normandia, noi abbiamo fatto tanto», ha sottolineato Zacharova. «Noi abbiamo trattato per 8 anni ma tutto il conflitto è cominciato quando Usa e Bruxelles con il consenso tacito dell’Italia hanno sostituito il regime ucraino con conseguenze fatali per l’Ucraina. Abbiamo aspettato 8 anni e voi non ci avete aiutato, compresa l’Italia che è stata zitta e non ha applicato sanzioni al regime di Kyiv, quindi ne siete responsabili anche voi». E, ancora: «Lei non è mai stato in Donbass, non sta capendo cosa succede lì, non sa a quali bombardamenti è stato sottoposto dal regime di Kyiv, lei non capisce cosa significano le persone morte». «I bambini parlano in questo modo!», ha quindi tuonato la portavoce di Sergei Lavrov durante l’intervista di una cinquantina di minuti.

Sallusti contro Giletti e la propaganda russa a Non è l'Arena in diretta da Mosca
Massimo Giletti e Maria Zacharova.

Alessandro Sallusti lascia lo studio

Le offese della portavoce a Giletti hanno mandato su tutte le furie Alessandro Sallusti che ha lasciato la trasmissione rinunciando «al compenso pattuito». Sallusti ha definito Zacharova «una cretina incompetente che non ha idea di quello di cui parla». Circa poi il “da bambino” rivolto a Giletti ha aggiunto: «È una cosa che mi fa tristezza, perché noi sappiamo cosa sia la libertà, lei no. Io di fare la foglia di fico a quegli altri due coglioni che hai di fianco non ci sto, perciò mi alzo e me ne vado», ha attaccato riferendosi anche al conduttore filo Putin Vladimir Solovev.

 

«Pensavo andassi lì per parlare al popolo russo», ha poi aggiunto Sallusti rivolto a Giletti. «E invece mi ritrovo in un asservimento totale alla peggiore propaganda che ci possa essere», ha detto il direttore di Libero definendo «utile idiota» Massimo Cacciari che era intervenuto prima di lui. «Dillo che quel palazzo che hai alle spalle (il Cremlino, ndr) è un palazzo di merda dove sono stati messi in pratica i peggiori crimini contro l’umanità nel secolo scorso. Abbi il coraggio di dirlo».

Giletti ritorna in onda dopo un mancamento

Poco dopo Giletti è uscito dall’inquadratura a causa di un leggero malore  lasciando il timone della trasmissione a Myrta Merlino in studio a Roma. Il conduttore è poi riapparso alla fine della pubblicità spiegando di aver avuto un mancamento forse dovuto al freddo o a un calo di zuccheri.