Dai servizi assicurativo finanziari a supporto dell’export, fino a investimenti green e infrastrutture anche digitali a favore delle PMI. È per rispondere a questi obiettivi che si rafforza la sinergia tra l’Università Luiss Guido Carli e SACE. Primo risultato concreto il lancio, a settembre, dell’Executive Programme in Export Management, programma formativo integrato sviluppato dalla Business School dell’ateneo con SACE Academy, hub di formazione accademica rivolto a neolaureati e giovani professionisti, che sostiene la crescita delle aziende italiane in patria e all’estero.
Solide basi
L’accordo, siglato dai partner a Villa Blanc, ha inoltre lo scopo di analizzare le esigenze delle aziende, facilitando il contatto tra SACE e potenziali clienti grazie al coinvolgimento della divisione Open Consulting di Luiss Business School. “Una collaborazione che poggia su solide basi: l’attività formativa congiunta, infatti, è stata avviata con successo lo scorso anno ed ha coinvolto oltre 300 aziende italiane nel progetto Export Champion Program, giunto alla sua seconda edizione”, ha commentato l’ad di SACE Pierfrancesco Latini. “Imprenditori, manager e professionisti si confrontano oggi con una dimensione internazionale profondamente diversa, nella quale la pandemia ha accelerato i processi di cambiamento e trasformato i fattori competitivi di interi settori industriali”, ha spiegato Giovanni Lo Storto, direttore generale della Luiss Guido Carli: “Per questo, oggi più che mai è fondamentale formare persone con competenze ed esperienze ‘larghe’, in grado di creare valore per le imprese italiane, contribuendo al rilancio e alla crescita della nostra economia, anche in una prospettiva internazionale”.
Mix di competenze
La sinergia tra SACE e Luiss Guido Carli prevede poi l’organizzazione di iniziative di comunicazione, tavoli tematici, incontri o webinar con aziende, associazioni di categoria e istituzioni territoriali, alla presenza rispettivi referenti sul territorio. “Questo accordo trova il suo valore nel ben calibrato mix di competenze fra l’alta formazione manageriale e l’infrastruttura di riferimento per le imprese italiane che intendono rafforzare o ridefinire le proprie geografie di sviluppo”, ha aggiunto Paolo Boccardelli, direttore della Luiss Business School: “La collaborazione punta a inquadrare crescita, formazione del capitale umano, soprattutto nelle aree del digitale, e ridefinizione delle catene del valore quali grandi opportunità di rilancio per le aziende del Paese”.