Saadi Gheddafi è stato liberato. Il figlio dell’ex leader libico Muammar Gheddafi, detenuto a Tripoli dal 2014, è stato rilasciato in esecuzione di un ordine del tribunale. La notizia è stata confermata all’Afp: «Il procuratore capo ha chiesto, diversi mesi fa, l’esecuzione della decisione di liberazione relativa a Saadi Gheddafi non appena tutte le condizioni richieste fossero state soddisfatte». Solo poco tempo fa suo fratello, Saif al-Islam Gheddafi aveva rilasciato la sua prima intervista al New York Times, annunciando i suoi piani per ritornare al comando della Libia.
Saadi Gheddafi e il passato da calciatore in Italia
Il terzogenito del Rais, 47 anni, con un passato di calciatore professionista anche in Italia – nel 2003 esordì in Serie A, a Perugia, grazie all’ex presidente della società Luciano Gaucci, per poi passare, dopo la retrocessione in B, all’Udinese, quindi alla Sampdoria.- e di imprenditore era detenuto con l’accusa di crimini commessi contro i manifestanti nel 2011 e dell’uccisione, nel 2005, del calciatore libico Bashir al-Rayani. Secondo la stampa libica, Saadi Gheddafi ha scelto di lasciare il Paese e ora sarebbe in volo verso la Turchia. Saadi, che era noto alle cronache per il suo stile di vita da playboy durante la dittatura del padre, nel 2014 riuscì a fuggire in Niger ma venne catturato e rinchiuso nel carcere di Tripoli. Un anno dopo, nel 2015, venne diffuso un video nel quale veniva torturato. Dal dicembre 2017 la famiglia disse di non avere più sue notizie. Nel 2018 venne assolto per l’omicidio di al-Rayani, ex allenatore della squadra al-Ittihad di Tripoli, ma rimase comunque in carcere con l’accusa di essere coinvolto nella repressione delle rivolte del 2011 contro il padre.