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Ryanair: pronto l’addio alla Borsa di Londra

A causa dell’uscita dell’Inghilterra dall’Unione Europea gli interessi della compagnia irlandese verso Londra sono diminuiti

1 Novembre 2021 11:41 Redazione
Ryanair: pronto l'addio alla Borsa di Londra

Ryanair sarebbe pronta a dire addio alla Borsa di Londra per effetto di una «consistente riduzione degli scambi» nel corso dell’anno ed in coerenza con una «tendenza generale delle contrattazioni sulle azioni di società dell’Ue dopo la Brexit».

È quanto si legge in una nota in cui viene indicato che «la quotazione primaria nel mercato regolamentato di Euronext Dublino offre agli azionisti il grado di protezione più elevato, incluso il rispetto del codice di corporate governance del Regno Unito».

Su Ryanair pesa l’effetto Brexit

Secondo Ryanair la riduzione degli scambi sui titoli di società dell’Ue alla Borsa di Londra sarebbe legata all’uscita dell’Inghilterra dall’Unione Europea. Il crollo, continua la nota,  «è potenzialmente più acuto per Ryanair a seguito dell’estensione ai cittadini britannici del divieto in corso da tempo per i cittadini extra-Ue di acquistarne le azioni per effetto della Brexit».

Da qui la decisione del Cda di Ryanair di «valutare gli effetti del ritiro della quotazione standard dal Lse (Borsa di Londra, ndr)». La compagnia irlandese ricorda inoltre che le proprie azioni sono scambiate sul Nasdaq tramite gli Adr, i certificati depositari americani, riservati a titoli emessi su mercati finanziari fuori dagli Usa.

La notizia giunge in concomitanza con i dati del primo semestre. La perdita registrata dalla compagnia aerea si è ridotta a 47,6 milioni di euro (55 milioni di dollari) dai 410,5 milioni di euro dello scorso anno, che era stato fortemente impattato dall’emergenza Covid.

Ryanair, sale il fatturato del primo semestre

Il fatturato del primo semestre è salito dell’83 per cento a 2,15 miliardi di euro rispetto agli 1,18 miliardi di euro dell’anno precedente. Il traffico è rimbalzato del 128 per cento a 39,1 milioni di clienti rispetto ai 17,1 milioni di un anno fa.

Il fattore di carico è stato del 79 per cento, in aumento di 7 punti percentuali rispetto al 72 per cento di un anno fa. La società ha inoltre affermato che i suoi piani di crescita nei prossimi cinque anni creeranno 5.000 nuovi posti di lavoro per piloti, personale di cabina e ingegneri.

Ryanair investe in formazione

Ryanair prevede di investire oltre 100 milioni di euro in altri 2 centri di formazione ad alte competenze, possibilmente in Spagna e Polonia durante questo periodo. Il traffico pre-Covid di Ryanair di 149 milioni di passeggeri dovrebbe crescere fino a superare i 225 milioni di ospiti all’anno entro marzo 2026. L’obiettivo precedente era di 200 milioni all’anno.

Le stime per l’intero esercizio 2021-2022 «saranno sfidanti» per Ryanair. «Con la curva delle prenotazioni ormai in fase avanzata – spiegano a Dublino – la ripresa del traffico richiederà una continua stimolazione sui prezzi». Un fattore che, insieme a «prezzi crescenti per la piccola quota scoperta del bilancio del nostro fabbisogno energetico” rende “molto limitata la visibilità sui conti dell’intero esercizio».

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