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Russia, Viktor Bout si unisce al partito ultranazionalista Ldpr

Il “mercante di morte”, liberato in uno scambio di prigionieri con la cestista statunitense Brittney Griner, ha ricevuto la tessera dal leader Leonid Slutsky.

12 Dicembre 2022 13:4112 Dicembre 2022 13:43 Redazione
Russia, Viktor Bout si unisce al partito ultranazionalista Ldpr. Il “mercante di morte” ha ricevuto la tessera dal leader Leonid Slutsky.

Pochi giorni dopo il rilascio da una prigione americana in cambio della liberazione della cestista statunitense Brittney Griner, il trafficante d’armi russo Viktor Bout si è unito al partito ultranazionalista Liberal’no-demokratičeskaja partija Rossii (Ldpr). La formazione politica, nata nel 1989 con il nome di Partito Liberal-Democratico dell’Unione Sovietica e diventata poi Partito Liberal-Democratico di Russia, è stata guidato fin dalla sua fondazione da Vladimir Žirinovskij, morto lo scorso aprile. Da allora il leader è Leonid Slutsky, membro della Duma di Stato.

Russia, Viktor Bout si unisce al partito ultranazionalista Ldpr. Il “mercante di morte” ha ricevuto la tessera dal leader Leonid Slutsky.
Viktor Bout in manette a Bangkok (Getty Images)

Viktor Bout, dito puntato contro l’Occidente

Nel discorso in occasione della cerimonia di consegna della tessera del partito, che si è svolta a Mosca, Bout ha dichiarato che l’Ldpr e Slutsky, hanno fatto molto per il suo rilascio e che il suo dovere ora è «prendere parte attiva al lavoro nel partito». Sabato, intervistato da Russia Today, Bout aveva detto: «L’Occidente crede di non averci finito nel 1990, quando l’Unione Sovietica ha iniziato a disintegrarsi. E pensa di poterci semplicemente distruggere di nuovo e dividere la Russia». Lo scambio di prigionieri che ha coinvolto Bout e Griner è avvenuto in aeroporto ad Abu Dhabi. I due hanno avuto anche il tempo di scambiare qualche parola: «Le ho augurato buona fortuna, lei mi ha perfino stretto la mano. La nostra tradizione è augurare a tutti buona fortuna e felicità», ha raccontato Bout.

Russia, Viktor Bout si unisce al partito ultranazionalista Ldpr. Il “mercante di morte” ha ricevuto la tessera dal leader Leonid Slutsky.
L’arrivo di Viktor Bout negli Stati Uniti nel 2010 (Getty Images)

Chi è il trafficante di armi che ha ispirato Lord of War

Ex tenente colonnello dell’esercito russo in Angola, il 65enne Bout è conosciuto come “Il mercante di morte” (il soprannome fu coniato dal ministro degli affari esteri britannico Peter Hain) ed ha ispirato il film Lord of War: congedato nel 1991 con la dissoluzione dell’Urss, iniziò a contrabbandare armi in tutto il mondo. Arrestato nel 2008 in Thailandia, nel 2010 è stato estradato negli Stati Uniti, dove successivamente è stato processato ricevendo una condanna a 25 anni di carcere. Secondo molti, la detenzione della giocatrice di basket Griner, arrestata a Mosca per traffico di stupefacenti (stava trasportando una boccetta di olio di cannabis), è stata finalizzata proprio alla liberazione di Bout: lo scambio di prigionieri, considerato il “peso” dei crimini commessi dai due, ha ricevuto forti critiche dall’opinione pubblica statunitense.

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