Le autorità di Mosca hanno vietato l’ingresso in Russia ad altri 500 cittadini americani, tra cui l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Si tratta, ha spiegato il ministero russo degli Affari Esteri, di una «risposta alle sanzioni anti-russe imposte dall’amministrazione di Joe Biden».

Nella blacklist anche conduttori televisivi e giornalisti
«Tra di loro non ci sono solo figure significative come l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ma anche attuali amministratori delegati di vario livello ed ex funzionari come la curatrice della Casa Bianca Nina Jankowicz, senatori e deputati eletti per la prima volta nelle elezioni del novembre 2022, esperti e dipendenti dei think tank coinvolti nella diffusione di falsità russofobe e capi delle società di difesa che forniscono armi al regime di Kyiv», si legge nella nota ufficiale. Nella lista nera di Mosca compaiono anche l’ex ambasciatore di Washington a in Russia Jon Huntsman e il generale Charles Q. Brown, futuro capo di stato maggiore degli Stati Uniti. Come riporta la Cnn, anche a due suoi giornalisti è stato impedito l’ingresso in Russia. Nella blacklist della Federazione Russa ci sono poi i conduttori televisivi americani Jimmy Kimmel, Stephen Colbert e Seth Meyers.
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«Nessun attacco contro la Russia andrà avanti senza una forte reazione»
«È giunto il momento che Washington impari che nessun singolo attacco ostile contro la Russia andrà avanti senza una forte reazione», si legge nella nota diffusa dal ministero russo, dove viene spiegato che la lista «include anche coloro che nel governo e nelle forze dell’ordine sono direttamente coinvolti nella persecuzione dei dissidenti sulla scia del cosiddetto assalto al Campidoglio».
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