Si intensificano le ‘purghe‘ tra i sostenitori di Russia Unita, partito di Vladimir Putin al governo, in vista delle Regionali del 2023 e soprattutto delle Presidenziali del 2024. Grazie al tracciamento delle attività degli elettori sui due principali social russi – VKontakte e Odnoklassniki – algoritimi e intelligenza artificiale individuano coloro che hanno criticato la cosiddetta operazione speciale in Ucraina, anche solo con un like o con un repost. Come scrive il quotidiano Vedomosti, dopo controlli incrociati sull’attività social i sostenitori critici o che hanno espresso dubbi vengono cancellati dal database. Allo stesso modo i ‘mi piace’ e l’appartenenza a certi gruppi pro Putin fanno guadagnare punti.
La base di Russia Unita dopo il monitoraggio è passata da 25 a 13 milioni
La campagna di monitoraggio, cominciata dopo le Legislative del 2021, secondo le fonti interpellate da Vedomosti, ha sfoltito pesantemente la base di Russia Unita passata da 25 a 9 milioni, e poi ricresciuta fino a toccare i 13 milioni. Circa 800 mila persone invece sono in attesa di essere ufficialmente accettate prima di poter prendere la tessera del partito. L’obiettivo dichiarato del partito di Putin è quello di raggiungere i 30 milioni di supporter entro il 2024, dunque entro il voto per le Presidenziali.

A Mosca lo zoccolo duro putiniano è rappresentato dai pensionati
La mannaia di Russia Unita ha colpito a macchia di leopardo. In alcune regioni, per lo più governate dall’opposizione, la base è stata completamente azzerata per accettare nuovi sostenitori in vista delle urne. Mosca invece vanta una comunità di putiniani limitata ma fedele, composta principalmente da pensionati. Va detto che l’appoggio all’invasione dell’Ucraina e alle politiche di Putin non equivale matematicamente all’appartenenza a Russia Unita. Ma chiunque sostenga l’operazione speciale è un elettore che il partito intende conquistare.
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