Cinque milioni di rubli (circa 65 mila euro) per la cattura o la distruzione di un carro armato della Nato. È la taglia offerta da Fores, società della Russia, a coloro che elimineranno i mezzi bellici occidentali in Ucraina. La somma si riferisce soltanto al primo tank distrutto, ma sono previsti anche pagamenti per le successive eliminazioni. Con tale azione, l’azienda spera di rafforzare il sostegno a Mosca e indebolire Kyiv. L’annuncio arriva a pochi giorni di distanza da due offerte simili ad opera di altri sostenitori di Vladimir Putin. Al momento i carri armati in questione non sono ancora giunti in Ucraina, ma ci vorranno probabilmente mesi prima del completamento delle operazioni.

Russia, cifre della taglia offerta da Fores per i carri armati Nato
A ricevere cinque milioni di rubli saranno, come sottolinea anche Reuters, i primi militari che elimineranno sul territorio ucraino i Leopard 2 tedeschi o gli M1 Abrams americani. In caso di ulteriori distruzioni, la cifra scenderà a 500 mila rubli (circa 6600 euro) per ogni tank. L’annuncio è arrivato dalla stessa Fores, società con sede a Ekaterinburg che produce materiali per l’industria petrolifera ed energetica. «La Nato non sta fornendo all’Ucraina solo armi difensive, perciò dobbiamo sostenere e consolidare l’esercito della Russia», si legge in una nota ufficiale. Fores ha inoltre promesso 15 milioni di rubli (poco meno di 200 mila euro) per l’abbattimento dei jet da combattimento occidentali, qualora arrivassero a sostegno di Kyiv. Il presidente Usa Joe Biden ha tuttavia di recente annunciato che Washington non intende fornire i suoi caccia F-16.
President Joe Biden said that the U.S. will not provide the F-16 fighter jets that Ukraine has sought in its battle against Russia, as Kyiv planned to push for Western fourth-generation fighter jets after securing supplies of main battle tanks last week https://t.co/sQv8LvF7ho pic.twitter.com/WsReL5XP1O
— Reuters (@Reuters) January 31, 2023
L’offerta di Fores non rappresenta un unicum in Russia. La scorsa settimana infatti il governatore della regione siberiana di Zabaikalsky, Alexander Osipov, aveva promesso un personale risarcimento a chiunque avesse distrutto un mezzo bellico occidentale. Il Moscow Times ha parlato di 3 milioni di rubli (circa 40 mila euro) per i tank Leopard 2 di Berlino e 1.5 milioni (attorno ai 20 mila euro) per un M1 Abrams americano. Discorso simile per i battaglioni di volontari russi che avrebbero da parte loro offerto 300 mila rubli (circa 4 mila euro) per ogni carro armato della Nato. Una terza proposta è giunta invece da Ivan Okhlobystin, attore e regista sostenitore di Vladimir Putin. Ha promesso infatti 15 milioni di rubli per ogni Leopard 2 tedesco e 500 mila rubli per i successivi.