Dopo più di un secolo in Russia si è celebrato nuovamente un matrimonio reale. Venerdì 1 ottobre, nella cattedrale di Sant’Isacco di San Pietroburgo, il granduca George Mikhailovich Romanov ha sposato l’italiana Rebecca Bettarini. Lui ha 40 anni ed è il figlio della granduchessa Maria Vladimirovna Romanova, autoproclamatosi erede al trono imperiale di Russia perché nipote del granduca Kirill, cugino dell’ultimo zar Nicola II. La rivoluzione bolscevica culminò con l’uccisione dello zar, di sua moglie Caterina e dei loro cinque figli nel luglio 1918, ma non di tutti i componenti della famiglia reale. A conti fatti, quindi la granduchessa e suo figlio George potrebbero aspirare al trono di Russia. Nel 2000 la Chiesa ortodossa ha canonizzato la famiglia Romanov, riconoscendoli come “martiri”.
Matrimonio reale in Russia, chi è la sposa italiana Rebecca Bettarini
La sposa, 39 anni, è figlia dell’ex ambasciatore italiano Roberto Bettarini. Dopo aver lavorato per diversi anni come manager in un’azienda italiana in Russia, ha poi fondato – e dirige ancora – una società di consulenza, oltre a guidare, insieme al marito, l’ente benefico Russian Imperial Foundation. E non solo: con lo pseudonimo di Georgina Perosch ha anche pubblicato diversi romanzi gialli. Convertitasi recentemente alla Chiesa ortodossa, ha preso il nome di Victoria Romanovna. Nel corso della cerimonia ha indossato una tiara di diamanti disegnata da Chaumet, la gioielleria ufficiale di Giuseppina Bonaparte, prima moglie di Napoleone.
Entrambi hanno avuto una formazione molto internazionale: lei è cresciuta nell’ambiente diplomatico, dal quale ha tratto ispirazione per i suoi racconti. Lui è invece nato a Madrid, cresciuto in Francia, laureato in legge a Oxford e “tornato” in Russia solamente tre anni fa. La loro storia va avanti da dieci anni, il primo incontro nel corso di un ricevimento all’ambasciata francese di Bruxelles. Dopo aver vissuto in Belgio per sei anni, la coppia si è ora trasferita a Mosca.
Matrimonio reale in Russia, presenti i nobili di tutta Europa
Per un evento che mancava da oltre 113 anni non poteva che esserci un parterre d’eccezione: la regina emerita di Spagna, Sofia («la mia madrina di battesimo», come ha ricordato lo sposo), la principessa Maria Gabriella di Savoia, l’ex imperatrice dell’Iran, Farah, e i duchi di Kent, cugini della regina Elisabetta II. I Romanov, prima della rivoluzione, erano imparentati con i reali di tutta Europa, dagli Windsor ai Borbone e ai Savoia.