Roger Waters prenderà parte, su invito del Cremlino, alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite previsto per oggi pomeriggio, chiesto dalla Russia per affrontare le possibili soluzioni pacifiche della crisi ucraina. A ufficializzare la presenza dell’ex bassista dei Pink Floyd, notoriamente filorusso (e per questo spesso criticato) è stato Dmitry Polyanskiy, primo rappresentante permanente della Federazione Russa al Palazzo di Vetro.

Il tweet della moglie di Gilmour: «Antisemita, bugiardo, misogino»
La notizia arriva a due giorni dalle accuse rivolte al musicista da Polly Samson, scrittrice nonché moglie e co-autrice dell’altro membro dei Pink Floyd David Gilmour. Che, inaspettatamente, ha twittato: «Purtroppo, Roger Waters, sei antisemita fino al midollo. Difendi Putin e sei un bugiardo, un ladro, un ipocrita, uno che elude le tasse e canta in playback, un misogino, un invidioso patologico, un megalomane. Ne abbiamo abbastanza delle tue cazzate». Waters è già finito nella bufera varie volte, per le sue posizioni apertamente filorusse.
Sadly @rogerwaters you are antisemitic to your rotten core. Also a Putin apologist and a lying, thieving, hypocritical, tax-avoiding, lip-synching,misogynistic, sick-with-envy, megalomaniac. Enough of your nonsense.
— pollysamson (@PollySamson) February 6, 2023
LEGGI ANCHE: Gli effetti delle sparate di Roger Waters sulla vendita del catalogo dei Pink Floyd
Per Waters i crimini di guerra russi sono «bugie»
Già nel 2018, in seguito a due interviste rilasciate ad altrettante testate russe, venne accusato di aver fatto propaganda filorussa, in quanto aveva tentato di legittimare l’annessione della Crimea. A settembre, intervistato da Rolling Stone, ha negato i crimini di guerra russi in Ucraina bollandoli come «bugie, bugie, bugie». E in passato si era reso protagonista di sparate anche su Israele, guerra in Siria, crisi dello stretto di Formosa. Ha poi attaccato spesso il presidente americano Joe Biden, dicendo che gli Stati Uniti sono il «Paese più malvagio del mondo». Sempre a settembre, dopo aver una lettera aperta su Facebook in cui criticava la fornitura di armi dell’Occidente all’esercito di Kyiv, Waters si è visto rispondere così da Olena Zelenska, moglie del presidente Volodymyr: «Gli ucraini proteggono il loro Paese e il futuro dei loro figli. Se rinunciamo alla lotta, domani non ci saremo. Se la Federazione Russa rinuncia alla guerra, la guerra finirà. Roger Waters, dovresti chiedere la pace al presidente di un altro Paese».

LEGGI ANCHE: Crisi dello Stretto di Formosa, Roger Waters sta con la Cina: «Taiwan ne fa parte»
Passate alcune ore dal tweet di Samson, Waters ha reagito scrivendo, in terza persona, che è «al corrente dei giudizi incendiari e incredibilmente scorretti su di lui pubblicati su Twitter da Polly Samson e li respinge in toto». Facendo poi intendere di essere pronto ad adire le vie legali.
— Roger Waters (@rogerwaters) February 6, 2023