Russia, Putin firma la legge contro manifestazioni e propaganda Lgbtq+
Non saranno permessi nemmeno film o spot con temi come l'omosessualità, la pedofilia e il cambio di genere. Vengono estesi i luoghi in cui è vietato manifestare. E intanto il presidente parla di 21 milioni di volontari.
Vladimir Putin ha firmato la legge che estende il divieto di manifestazione. Lo riferiscono sia l’agenzia stampa Ria Novosti sia la Tass. Una notizia che era nell’aria ormai da tempo, ma con la firma di oggi cambia ufficialmente tutto per i cittadini russi. Il divieto è esteso a università, scuole, chiese, ospedali, edifici governativi, porti, aeroporti, stazioni ferroviarie e nelle adiacenze di infrastrutture per gas, acqua, elettricità e riscaldamento. Ma a questa il presidente russo ha affiancato un’altra legge federale a sua firma, che modifica il Codice degli illeciti amministrativi e considera reato anche la promozione dei rapporti sessuali non tradizionali.

Putin contro la comunità Lgbtq+
Non avrà vita facile in Russia la comunità Lgbtq+ dopo la nuova legge federale firmata da Putin. La Tass spiega che il divieto si riferisce alla «propaganda di rapporti sessuali non tradizionali, il cambio di genere e la pedofilia». Viene spiegato che la promozione di rapporti sessuali non tradizionali nei confronti di persone di ogni età è vietata del tutto, sia sui social network sia sui media, nel cinema e nelle pubblicità. Non riceveranno quindi i certificati di distribuzione nemmeno i film in cui parla di omosessualità, cambio di genere o pedofilia. Per quanto riguarda le manifestazioni, invece, saranno le singole regioni russe ad ampliare la lista dei luoghi proibiti, a seconda della valenza storico-culturale che si riscontra.
Putin: «Abbiamo 21 milioni di volontari»
Intanto nella giornata di oggi il presidente russo è andato a visitare un ponte che collega la Crimea alla Russia. La struttura era stata colpita da un bombardamento nello scorso ottobre. Oggi la fine dei lavori di riparazione, con Putin pronto ad attraversare in auto il ponte e a parlare con alcuni operai. Poi il presidente ha dichiarato che la Russia ha «un enorme esercito». Si riferiva ai volontari, stimati dal leader del Cremlino in almeno 21 milioni di persone.
