A Mosca arriva Rostic’s, catena di fast food russa che sostituirà l’americana Kfc. Il colosso americano ha infatti lasciato il Paese lo scorso anno a seguito dell’invasione in Ucraina e ceduto i suoi locali in Russia ai magnati di Smart Service. Pur avendo eliminato l’immagine del colonnello Sanders dal logo, il restyling non è così evidente su design e imballaggi che richiamano l’originale. L’obiettivo principale è infatti mantenere la fidelizzazione dei clienti con il marchio. I cittadini accorsi ieri all’apertura del ristorante nella Capitale so sono detti soddisfatti. Secondo il Moscow Times, alla prima inaugurazione ne seguiranno un migliaio nei prossimi cinque anni in tutto il Paese, di cui 100 entro fine agosto. Un caso che ricorda quanto avvenuto con McDonald’s e Starbucks.

Rostic’s, menu e qualità del cibo sono pressappoco identiche a Kfc
Già fuori dalla Russia da mesi, la società madre di Kfc Yum! Brands ha lasciato completamente la Federazione la scorsa settimana. I locali sono stati ceduti a Smart Service, gruppo locale guidato dai magnati Konstantin Kotov e Andrey Oskolkov. L’accordo, di cui però non sono state resi noti i dettagli, include anche il marchio Rostic’s, originariamente lanciato in Russia nel 1993 e dal 2005 sotto il controllo di Kfc. A parte il nome, il cambiamento di immagine è quasi impercettibile. Confezioni e cartoni mantengono i tradizionali colori bianco e rosso a strisce della catena americana. Persino il menu è quasi del tutto invariato, a eccezione di qualche voce nuova. «La carne è croccante e speziata», ha riferito uno tra i primi clienti. «Non ho notato alcuna differenza con Kfc».

«Il gusto rimarrà lo stesso», ha assicurato in conferenza stampa Tatiana Shamanskaya, fra i responsabili del brand, presso il punto vendita a Mosca. «Siamo sicuri che i clienti conserveranno l’amore che avevano per Kfc». L’apertura di ieri segna solo il primo passo di un programma più ampio. Rostic’s ha intenzione di espandersi in tutta la Russia già entro fine agosto, con l’inaugurazione di almeno 100 nuovi punti vendita. L’obiettivo è infatti convertire circa 1000 ex ristoranti Kfc nei prossimi cinque anni. «Siamo sicuri che raggiungeremo il fatturato che avevamo prima della chiusura», ha aggiunto Shamanskaya all’agenzia nazionale Tass. Ha poi anticipato che i locali accoglieranno tutti gli ex dipendenti di Kfc che «hanno voluto restare al fianco dell’azienda».
McDonald’s e Starbucks, la nuova vita delle catene Usa in Russia
La sostituzione di Kfc con un marchio locale non rappresenta certo un unicum in Russia. Lo stesso è accaduto ad altre catene americane, tra cui McDonald’s. L’azienda statunitense ha infatti ceduto a un acquirente locale i suoi 850 punti vendita, oggi rinominati Vkusno i Totchka, traducibile con «Delizioso e basta». Il McDonald’s russo presenta nel logo il simbolo stilizzato e arancione di due patatine, accanto a un cerchio rosso che richiama gli hamburger. Addio al prefisso Mc, ma ci sono ancora cheeseburger, gelati e diversi dessert simili agli originali. Impossibile non citare poi Stars Coffee che ha rimpiazzato Starbucks. Al logo, molto simile all’originale, è stato aggiunto il colore marrone, la sirenetta ha invece lasciato spazio a una donna stilizzata con indosso un copricapo russo. Il menu è completamente ridisegnato da nuovi chef, mentre il caffè è prodotto localmente.
