Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Mondo
Wargame

Nucleare, la minaccia russa e le testate Usa nei Paesi Nato e in Ue

Il dispiegamento di armi tattiche nucleari della Russia in Bielorussia è stato condannato duramente da Ue e Ucraina, mentre Washington ha usato toni più cauti. Del resto gli Usa hanno bombe in cinque Paesi Nato, dall’Italia alla Turchia. Senza dimenticare gli arsenali di Francia e Regno Unito. Il punto.

29 Marzo 2023 14:09 Stefano Grazioli
Nucleare, la minaccia russa e le testate Usa nei Paesi Nato e in Ue

La questione del dispiegamento di armi tattiche nucleari russe in Bielorussia, annunciata sabato scorso dal Cremlino, ha causato parecchio baccano: le accuse di escalation sono arrivate da parte dell’Ucraina e dell’Unione Europea, mentre Nato e Stati Uniti hanno dato segnali tranquillizzanti e anche la Cina ha cercato di gettare acqua sul fuoco. Da Mosca Vladimir Putin aveva già spiegato che la decisione non andava a stravolgere i trattati internazionali in vigore, visto che anche gli Usa hanno da tempo armi nucleari in vari Paesi europei, oltre al fatto che sia Francia sia Gran Bretagna sono potenze atomiche della scacchiera continentale.

A febbraio 2022, Putin avvertì Johnson che avrebbe impiegato meno di un minuto a lanciare un missile in Regno Unito.
Vladimir Putin (Getty Images)

I toni allarmistici di Kyiv e Bruxelles contro quelli più cauti degli Usa

Da Kyiv si sono levate le maggiori critiche, con tanto di richiesta di una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza dell’Onu per contrastare quello che è stato chiamato il ricatto nucleare della Russia. Così si è espresso il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e la Bielorussa che ospiterà le armi è stata letteralmente definita un Paese in ostaggio. Pesanti accuse a Mosca son arrivate anche da parte della Commissione Europea, con l’Alto rappresentante Josep Borrell ha che parlato di irresponsabile escalation e minaccia alla sicurezza del continente, ventilando l’ipotesi di nuove sanzioni. Il ministro degli Esteri dell’Unione e la presidente Ursula Von der Leyen sono sempre pronti a rispondere alle dichiarazioni di Mosca, nel duello di propaganda di cui sono ormai diventati maestri. Dall’altro lato un portavoce della Nato ha sottolineato la pericolosità della retorica nucleare russa, ma in tono più distaccato, e ai toni allarmistici sull’asse Kyiv-Bruxelles hanno fatto eco i commenti più cauti da Oltreoceano, tanto che il portavoce del Consiglio di sicurezza statunitense John Kirby ha affermato che al momento alla Casa Bianca non si sa niente di ufficiale. In realtà Putin lo scorso weekend ha reso noto un nuovo accordo militare stretto con l’omologo Alexander Lukashenko, al centro del quale c’è appunto la collaborazione sulle armi nucleari, per le quali a luglio in Bielorussia saranno pronte le infrastrutture di deposito. Sugli spostamenti effettivi di queste ultime, come sulla loro tipologia e il loro numero, però non si sa nulla.

L'Ucraina, l'asse tra Cina e Russia e il progetto di nuovo ordine mondiale
Ursula Von der Leyen, Volodymyr Zelensky e Josep Borrell (Getty Images).

Gli Usa hanno armi atomiche in cinque Stati Nato 

Per ora, insomma, entrambi i lati mostrano i muscoli, lasciando spazio ai toni della propaganda. Il Cremlino da mesi agita la minaccia nucleare, specificando ogni volta che la dottrina militare nazionale prevede l’uso di armi atomiche solo in caso difensivo; reali sono invece le paure ucraine e dei Paesi limitrofi che di Putin non si fidano, spingendo però a loro volta sulle campagne disinformative, come nel caso, parallelo, della centrale atomica di Zaporizhzhia, dal marzo del 2022 sotto controllo russo, le cui vicende ritornano ciclicamente alla ribalta in prospettiva apocalittica. Sulla vicenda bielorussa la Russia ha affermato comunque che la decisione non contrasta con il trattato di non proliferazione, anche perché gli Stati Uniti, secondo la dottrina della cosiddetta condivisone nucleare all’interno della Nato, hanno stazionato da tempo armi atomiche, anche qui tipologie e numeri esatti non sono noti, in diversi Paesi Ue, dall’Italia alla Germania, dal Belgio ai Paesi Bassi e alla Turchia. Il Centro per il controllo delle armi e la non proliferazione stima che gli Stati Uniti e i loro alleati della Nato abbiano in dotazione oggi in Europa circa 100 armi nucleari, suddivise tra cinque Stati membri dell’Alleanza Atlantica e sei basi: Aviano e Ghedi in Italia, Kleine Brogel in Belgio, Büchel in Germania, Volkel nei Paesi Bassi e Incirlik in Turchia. Le bombe non sono armate e sono conservate nei depositi nelle rispettive basi, con i codici che servono per utilizzarle nelle mani degli Usa.

Nucleare, la minaccia russa e le testate Usa nei Paesi Nato e in Ue
Armi nella base di Aviano (2011) (Getty Images).

Mezza Europa è armata con nucleare

Secondo il Sipri (Stockholm International Peace Research Institute) la Francia possiede inoltre 280 armi atomiche, a cui si affiancano le 120 britanniche. Mezza Europa è dunque armata con nucleare, per far fronte alle testate russe, circa 5.900. Gli Stati Uniti ne hanno a disposizione in totale un po’ meno, quasi 5.500. Rimane da capire quante armi la Russia vorrà trasferire in Bielorussia, senza dimenticare il commento arrivato da Pechino in direzione di tutti i contendenti e che cioè che una guerra nucleare non può essere vinta e nemmeno combattuta.

Tag:Crisi ucraina
Massimo Ranieri è un'artista italiano. Cantante, attore e showman. Un pezzo di storia della musica italiana. Stasera torna in tv con il varietà, Tutti i sogni ancora in volo
  • Cultura e Spettacolo
Massimo Ranieri: moglie, figli, canzoni e vero nome del cantante
Un'artista completo capace di calcare qualsiasi tipo di palcoscenico che, con Rose Rosse e Perdere l'amore, ha scritto un pezzo della storia musicale italiana.
Gerarda Lomonaco
Celebre negli anni Settanta e Ottanta, Sandro Giacobbe è un cantautore italiano di 73 anni: qui la sua biografia e qualche dettaglio sul privato.
  • Cultura e Spettacolo
Sandro Giacobbe: età, canzoni, moglie, figli e malattia del cantante
Voce di Il mio cielo, la mia anima e Sarà la nostalgia, da quasi un anno è sposato con Marina Peroni. Ha due figli avuti da una precedente relazione.
Redazione
Una donna anziana è stata trovata morta mummificata nella sua abitazione di Verona: il figlio è attualmente ricercato.
  • Cronaca
Verona, anziana trovata morta dopo 5 anni: ricercato il figlio
Al momento del decesso la donna aveva 80 anni. Le autorità sono sulle tracce del figlio, che avrebbe continuato ad incassare la pensione della madre.
Alberto Muraro
Cdp Venture Capital, sfumato Donnarumma il nome nuovo è Edoardo Ravà
  • Politica
Ravà o la spacca
Niente da fare per l'ex Terna Stefano Donnarumma a Cdp Venture Capital: la questione buonuscita ha bloccato il passaggio. Ora in pole c'è Edoardo Ravà di Goldman Sachs, figlio dell'ex capo della comunicazione di Benetton e Fiat. Anche se gli addetti ai lavori stanno dalla parte dell'attuale ad Resmini.
Carlo Ciarri
Nina Moric ricompare sui social dopo mesi di assenza ma il post preoccupa i fan. "L'ora più buia" ha scritto la modella che si troverebbe in ospedale
  • Gossip
Nina Moric ricoverata in ospedale: «L’ora più buia»
La modella si mostra con una flebo al braccio. Erano mesi che era scomparsa dai social.
Gerarda Lomonaco
Ucraina, l'impatto dei caccia da combattimento F16 sulla guerra
  • Attualità
Usa e jet
Gli Stati Uniti hanno confermato che i caccia F16 faranno parte delle armi inviate a Kyiv. Cambieranno gli scenari? Il conflitto sembra orientato più su un duello sul lungo periodo che non su una controffensiva lampo. E resta da vedere se Zelensky li userà anche in territorio russo. Col rischio di risposta (atomica) di Putin. L'analisi.
Stefano Grazioli
Guerra in Ucraina, il pugno duro di Mosca contro le diserzioni: carcere, campi di rieducazione, fucilazioni.
  • Attualità
Se lasci ti cancello
Carcere, campi di rieducazione, fucilazioni. È il destino di chi cerca di sfuggire al reclutamento o che decide di abbandonare l'esercito dopo aver combattuto in Ucraina. Il pugno durissimo di Mosca contro i disertori.
Matteo Innocenti
Eugene Hütz e i Gogol Bordello & Friends di nuovo per l'Ucraina
  • Musica
Golden Bordello
Dopo Zelensky: the man with iron balls, Eugene Hütz torna a sostenere l'Ucraina con il singolo United Strike Back. Mettendo insieme una superband ibrida che va da Tré Cool dei Green Day a Jello Biafra. Questa volta i proventi andranno all’associazione Kind Deeds che fornisce protesi ai militari di Kyiv.
Michele Monina
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021