Come riportato dal quotidiano economico Vedomosti, la principale casa automobilistica russa AvtoVAZ sta affrontando una carenza di vernice per auto, limitando per questo le opzioni di colore per gli acquirenti al bianco, al nero e al verde scuro. La carenza segnalata dimostra che le sanzioni varate a seguito dell’invasione dell’Ucraina stanno effettivamente avendo un impatto sull’industria del Paese, in questo caso quella automobilistica. Gli esperti sottolineano la quasi assenza di produttori nazionali di vernici automobilistiche, capaci di fornire appena il 5 per cento del fabbisogno. Da Occidente la vernice non può arrivare e, nel resto del mondo, a quanto pare AvtoVAZ non trova alternative di adeguata qualità.

Le difficoltà di approvvigionamento dureranno almeno fino a marzo
Nello specifico, i rappresentanti di AvtoVAZ hanno reso noto che i modelli di punta del marchio Lada sono disponibili in bianco e nero (invece dei sei-otto colori offerti fino alla fine del 2022). Il modello Niva è invece solo disponibile in verde scuro. La casa produttrice ha dichiarato che le difficoltà di approvvigionamento (che dovrebbero durare almeno fino a marzo) non ha influito sulla domanda di veicoli.

AvtoVAZ, nel 2022 fetta di mercato più ampia ma crollo delle vendite
Nel corso del 2022 AvtoVAZ ha venduto il 46 per cento di auto in meno rispetto al 2021, in un anno caratterizzato da un crollo del mercato automobilistico nazionale: -59 per cento. Grazie all’uscita dei marchi occidentali dal Paese, il produttore è balzato però al vertice delle vendite di auto in Russia, con una quota di mercato del 27,4 per cento.
AvtoVAZ produce circa un milione di automobili all’anno, tra cui i vari modelli Lada: Granta, Vesta, Niva e Largus. A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, la casa automobilistica ha ottenuto dal gruppo Renault il controllo delle partecipazioni in AvtoVAZ e Nissan, per la cifra simbolica di un rublo: successivamente, a fine dicembre, ha annunciato investimenti per 40 miliardi di rubli (550 milioni di euro) per il rilancio della fabbrica di San Pietroburgo, destinata alla produzione delle vetture Lada.