Russia, confermata la condanna a 9 anni per Brittney Griner
Pena immutata in appello. La cestista statunitense è stata arrestata al suo arrivo a Mosca a febbraio, per possesso e contrabbando di stupefacenti.
Una Corte d’appello di Mosca ha confermato oggi la condanna a nove anni di reclusione per la cestista americana Brittney Griner, riconosciuta colpevole di possesso e contrabbando di stupefacenti. Lo riferisce l’agenzia Interfax. Griner, che dal 2015 approfitta della offseason WNBA (è la stella delle Phoenix Mercury) per giocare con la società russa UMMC Ekaterinburg, è stata arrestata al suo arrivo all’aeroporto di Mosca a febbraio: nei suoi bagagli erano state rinvenute delle cartucce contenenti una miscela di cannabis per la sigaretta elettronica.
L’ipotesi di uno scambio di detenuti, poi finita nel nulla
Da subito l’atleta statunitense ha parlato di errore in buona fede. Nonostante ciò è scattata la custodia cautelare nel carcere di Novoye Grishino, in attesa del processo. Ad agosto la condanna a nove anni di reclusione, più il pagamento di una multa di un milione di rubli, circa 15 mila euro. Il verdetto di colpevolezza ha aperto una disputa diplomatica tra Russia e Stati Uniti: i due Paesi hanno discusso la possibilità di uno scambio di detenuti, di cui però negli ultimi mesi non si è più parlato.
L’atleta ha assistito in videocollegamento alla lettura della sentenza
Durante l’ultima udienza la cestista 32enne, apparsa in video collegamento nell’aula di tribunale di Krasnogorsk, città a una ventina di chilometri dalla capitale, ha chiesto inutilmente una riduzione della pena, da lei definita «traumatizzante». La giudice Elena Vorontsova, nel leggere la sentenza, ha reso noto che verrà tenuto conto di tutto il tempo già trascorso da Griner in cella da marzo e che ogni giorno sarà considerato come uno e mezzo. L’incaricata d’affari di Washington in Russia, Elizabeth Rood, ha definito la pena «sproporzionata». Non è chiaro, riferisce il New York Times, se nella vicenda dell’atleta siano possibili ulteriori gradi di giudizio e se i suoi legali intendano o meno perseguire la strada di un nuovo appello.