Brittney Griner, arrestata lo scorso febbraio in Russia dopo essere stata trovata in possesso di cartucce per vaporizzatore a base di olio di cannabis, è stata giudicata colpevole di traffico di droga. La giocatrice di basket femminile statunitense, due volte campionessa olimpica e una vera stella della federazione Wnba, ha ascoltato inerme il verdetto. La procura aveva chiesto 9 anni e mezzo di carcere e alla fine la condanna sarà di 9. Prende corpo, però, la possibilità di uno scambio di prigionieri tra Usa e Russia. Mosca sarebbe intenzionata a chiedere, in cambio dell’atleta e di un altro prigioniero americano in mano russa, il trafficante d’armi russo, Viktor Bout, conosciuto come «il mercante della morte».
L’arresto di Brittney Griner
L’inizio della vicenda risale a sei mesi fa. La campionessa della Phoenix Mercury si è recata in Russia per giocare alcuni match durante la cosiddetta off season, cioè la pausa che intercorre tra un campionato e l’altro. Appena arrivata in aeroporto, però, è stata arrestata a causa delle cartucce per vaporizzare a base di olio di cannabis. Il fatto è accaduto il 17 febbraio, proprio pochi giorni prima dell’inizio delle operazioni militari in Ucraina. Nonostante l’intervento dell’ambasciata americana, la giocatrice è rimasta invischiata in una serie di processi che l’hanno portata alla condanna di oggi.

Griner si dichiara colpevole: «Errore in buona fede»
La cestista non ha mai nascosto il possesso delle cartucce. Ha ammesso di avere con sé la sostanza e si è presa le proprie responsabilità, spiegando però che si tratta di un «errore in buona fede». Griner ha spiegato durante il processo di utilizzare la sostanza per alleviare il dolore causato da varie lesioni croniche, come tanti atleti fanno in tutto il mondo. «I miei genitori mi hanno insegnato due cose importanti: una, assumersi la responsabilità delle proprie responsabilità e due, lavorare sodo per tutto ciò che si ha. Ecco perché mi sono dichiarata colpevole delle mie accuse», ha dichiarato. Dovrà scontare 9 anni di carcere e pagare una multa di circa 16 mila euro, un milione di rubli.
L’ipotesi dello scambio con Viktor Bout
Già dallo scorso venerdì, ma in realtà da diverse settimane, Usa e Russia stanno ragionando su un possibile scambio di prigionieri. Il segretario di Stato Antony Blinken ha proposto al ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov di accettare l’offerta per due diversi detenuti, Griner appunto, e Paul Whelan. Quest’ultimo sta scontando 16 anni per spionaggio. Non si conosce quale sia stata l’offerta, ma i media americani sono certi che si tratti di Viktor Bout. Il noto trafficante d’armi, conosciuto come «mercante di morte» è stato arrestato in Thailandia nel 2008 e sta scontando una pena di 25 anni negli Usa. La sua storia ha ispirato il personaggio interpretato da Nicholas Cage nel film Lord Of War.
