Il Bolshoi di Mosca ha cancellato dal suo cartellone Nureyev, balletto sulla vita dell’omonima star della danza. «È contrario ai valori tradizionali in quanto fa propaganda gay». Lo ha annunciato il direttore del Teatro, Vladimir Urin, in una conferenza stampa. L’eccessivo uso di nudità e linguaggio profano sul palco avrebbe oltraggiato le autorità russe, che ne hanno chiesto la rimozione. Dal suo debutto nel 2017, lo spettacolo ha attraversato diversi momenti di difficoltà tanto che l’ultima rappresentazione risale al 2021. Lo stesso regista Kirill Serebrennikov, sei anni fa nella bufera per appropriazione indebita, ha lasciato la Russia dopo l’inizio dell’invasione in Ucraina.
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Nureyev, di cosa parla lo spettacolo e perché è stato rimosso
Il balletto in questione, che debuttò al Bolshoi di Mosca nel dicembre 2017, racconta la vita del grande danzatore Rudolf Nureyev. Descrive infatti il modo in cui uno dei più talentuosi della storia ha segnato un’epoca, rivoluzionando il ruolo maschile nella disciplina. Nel corso della sua vita, però, non ha mai nascosto la sua omosessualità, carattere ben rappresentato sul palco. Proprio «l’eccesso di nudità e di linguaggio blasfemo», come si legge sul Moscow Times, avrebbe oltraggiato i conservatori russi che ne hanno chiesto la rimozione. Immediata la cancellazione del cartellone, in virtù della legge approvata nel dicembre scorso contro la propaganda Lgbt. «Il Bolshoi ha staccato la spina all’opera non appena Putin ha firmato il disegno di legge», ha detto Urin in conferenza. Il balletto infatti non andava in scena dal 2021.

Nel maggio scorso, infatti, il Bolshoi aveva cancellato tre rappresentazioni di Nureyev, mentre il suo regista non è nuovo alle autorità. Kirill Serebrennikov, infatti, già nel 2017 finì nel mirino della giustizia con l’accusa di appropriazione indebita di alcuni fondi del teatro Gogol Center di Mosca. Il regista, fra i più rivoluzionari del teatro locale, non ha inoltre mai nascosto il suo dissenso per Vladimir Putin e il Cremlino. Ha lasciato la Russia a marzo 2022, poco dopo l’invasione delle truppe in Ucraina. Per i suoi sostenitori, la decisione di cancellare lo spettacolo su Nureyev è proprio una vendetta per le sue aspre critiche contro le autorità.