«Con il presidente Alexander Lukashenko abbiamo concordato il dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, senza violare il regime di non proliferazione». Lo ha annunciato annunciato il presidente della Russia Vladimir Putin: sarà, ha spiegato, una risposta al Regno Unito per la fornitura di proiettili all’uranio impoverito all’Ucraina, «che è collegata in un modo o nell’altro alla tecnologia nucleare».

«Lukashenko aveva già sollevato da tempo la questione»
«Vorrei sottolineare che se tutto ciò accadesse la Russia sarebbe costretta a reagire di conseguenza, tenendo presente che l’Occidente collettivo sta già iniziando a utilizzare armi con una componente nucleare», aveva detto dopo l’annuncio da parte di Londra. «Nel momento in cui stavamo discutendo delle possibilità del piano di pace cinese, si è saputo che il Regno Unito ha annunciato non solo la fornitura di carri armati all’Ucraina, ma anche proiettili all’uranio impoverito», ha spiegato poi Putin facendo riferimento all’incontro con Xi Jinping. Ma, ha poi detto, «anche a prescindere da questa dichiarazione, Lukashenko aveva già sollevato da tempo la questione del dispiegamento di armi nucleari tattiche russe sul territorio della Bielorussia».

«La Russia risponderà all’uso di munizioni all’uranio impoverito»
«La Russia risponderà all’uso di munizioni all’uranio impoverito. Mosca ha molte di queste armi, ma non le ha ancora usate», ha sottolineato il leader del Cremlino. «Le munizioni all’uranio impoverito sono armi molto pericolose per l’uomo e per la natura a causa della loro polvere radioattiva» ha denunciato lo zar a Rossiya 24. Il presidente russo ha poi reso noto che la costruzione delle strutture di stoccaggio delle armi nucleari tattiche in Bielorussia sarà completata entro il primo luglio. Queste armi rimarranno sotto il controllo di Mosca. Così sui tank: «Il numero totale dei carri armati russi sarà tre volte oltre quello delle forze armate ucraine. L’Occidente pianifica di mandare oltre 400 tank in Ucraina: nello stesso tempo noi ne produrremo di nuovi altri 1.600».
putin’s statement about placing tactical nuclear weapons in Belarus – a step towards internal destabilization of the country – maximizes the level of negative perception and public rejection of russia and putin in Belarusian society. The kremlin took Belarus as a nuclear hostage.
— Oleksiy Danilov (@OleksiyDanilov) March 26, 2023
«La dichiarazione di Putin sul posizionamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, un passo verso la destabilizzazione interna del Paese, massimizza il livello di percezione negativa e di rifiuto pubblico della Russia e di Putin nella società bielorussa. Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare». Lo ha scritto su Twitter Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino