Ruby ter, la cantante Cristina Ravot: «Berlusconi mi ha regalato una casa da 1,7 milioni»
L'artista convocata come teste dal legale dell'ex premier. L'abitazione, 170 metri quadrati, si trova nel centro di Roma, a Campo de' Fiori.
Convocata come teste dal legale di Silvio Berlusconi nell’ambito del processo Ruby ter, la cantante Cristina Ravot ha rivelato di aver ricevuto in dono dall’ex premier, nel 2008, un appartamento di 170 metri quadrati a Campo de’ Fiori, ne cuore di Roma, dal valore di 1,7 milioni di euro. «Lui aiutava sempre quelli che stavano attorno a lui a comprare un’abitazione», ha detto la cantante. «Secondo Berlusconi la casa era la cosa fondamentale, ci diceva, perché quando era piccolo aveva sofferto, aveva avuto dei problemi, non so bene di che genere, e quindi voleva vedere le persone tranquille».

Cristina Ravot, chi è la cantante sarda che si esibiva con Apicella
Cristina Ravot, cantante sassarese classe 1975, si è esibita, come lei stessa ha spiegato, nel corso di alcune «cene molto eleganti» a Villa Certosa, insieme a Mariano Apicella. E ha partecipato anche a una serata ad Arcore, dove erano presenti «una ventina di ragazze invidiose tra loro», che «volevano farsi vedere, ballare e primeggiare». Nel 2009 pare che abbia sfiorato la partecipazione al Festival di Sanremo, prima dello stop imposto da Del Noce. Successivamente, è riuscita a prendere parte a programmi Mediaset e Rai. Pianista e cantante, nello stesso periodo ha partecipato anche alla “scuola di formazione del Pdl”, in vista di un possibile seggio a Bruxelles, che però non si è concretizzato. Ravot, mai coinvolta nell’inchiesta Ruby, è però finita all’attenzione della stampa e a un certo punto è stata impropriamente presentata come la fidanzata del Cav: «Per effetto di questo non ho avuto il rinnovo di un contratto in tv».

Cristina Ravot, oltre alla casa un bonifico mensile da 2.500 euro
Prima del 2008, ha spiegato Ravot, l’ex premier le aveva fatto avere due bonifici da 50 mila euro come “rimborsi spese” per le serate, nel corso delle quali si era esibito a titolo gratuito. Berlusconi, ha raccontato, è “riuscito” a regalargli la casa dopo aver insistito per un anno intero («Sei l’unica persona a cui sto offrendo qualcosa che mi dice no»). Ma l’immobile, del Settecento, andava mantenuto e aveva spese importanti: «Quindi lui dal 2011 mi mandò un bonifico mensile da 2.500 euro e io ci pagavo le rate dell’Agenzia delle entrate» per un accertamento che aveva avuto». «Ha pagato per me soldi che poi andavano all’Agenzia delle entrate, per togliere l’ipoteca dalla casa e per 10 anni ha sostenuto le spese legali, versava 20 mila euro al mese», ha aggiunto Ravot. Spiegando che poi tra lei e Berlusconi non c’è stato niente: «Gli piacevo come bella donna. Un approccio può esserci stato, a lui piace corteggiare un po’ tutti, donne e uomini, io gli ho voluto molto bene».