Ruba un aereo e viene arrestato in Francia, ma non spiega il motivo del furto

Redazione
31/03/2022

Ha dell'incredibile la vicenda che vede protagonista un 33enne slovacco. Dopo aver rubato un velivolo turistico, sorvola i cieli del Piemonte per 3 ore e poi sconfina in Francia, dove viene arrestato dall'aviazione. Un vero mistero i motivi del furto: è stato trovato senza documenti e con una lettera in inglese.

Ruba un aereo e viene arrestato in Francia, ma non spiega il motivo del furto

Un cittadino slovacco di 33 anni ha rubato un aeroplano a Novi Ligure ed ha volato fino alla Provenza, rischiando di farsi abbattere dai jet francesi. Una vicenda da film che ancora non ha una spiegazione, perché il ladro di aerei non ha risposto alle domande dei militari, che lo hanno scorato con alcuni elicotteri prima di farlo atterrare, al secondo tentativo, all’aerodromo Aix-Les-Milles. Un volo di tre ore che poteva concludersi male, perché lo slovacco ha pilotato il velivolo a bassa quota, proprio sopra la base militare navale di Tolone.

Ruba un aereo e viene arrestato in Francia, ma non spiega il motivo del furto. Un mistero a Novi Ligure: un 33enne slovacco fermato in Provenza
La vista da un piccolo aereo che sorvola Lille (Getty)

Ladro di aerei arrestato in Francia

Il 33enne slovacco ha rubato un aereo da turismo Cessna 172 dall’aeroporto Mossi. Un furto avvenuto alle prime luci dell’alba, come racconta Paolo Visentini, il direttore della scuola di volo Bepilot, titolare del velivolo. «Quell’uomo era solo ed è arrivato intorno alle 6,30 del mattino», ha spiegato a Repubblica, «l’aereo è decollato alle 6,55». Il volo è durato tre ore, ma nel mentre l’improvvisato pilota ha superato il confine francese, generando l’immediata reazione dell’aviazione. Scortato, è stato trovato senza documenti e non ha detto nulla. Gli è stata confiscata una lettera in inglese di cui non si conosce il contenuto.

Ruba un aereo e viene arrestato in Francia, ma non spiega il motivo del furto. Un mistero a Novi Ligure: un 33enne slovacco fermato in Provenza
Un jet francese (Getty)

Paolo Visentini: «Pensavo a uno scherzo»

«Ci siamo accorti del furto verso le 10», racconta poi Paolo Visentini, «quando ci hanno chiamato dall’Armée de l’Air francese che ci avvisava che un nostro aereo aveva violato uno spazio aereo militare. non ci ho creduto, ho pensato a uno scherzo, perché ieri mattina non stavamo volando per via del brutto tempo. Poi ho mandato qualcuno a controllare e mi sono reso conto che l’hangar era vuoto. A quel punto siamo andati a fare denuncia. Una cosa così non l’ho mai vista né sentita». Aperte le indagini dei carabinieri di Novi Ligure, che collaboreranno con le autorità francesi.