Un giovane rider è stato picchiato brutalmente a Rovereto mentre stava svolgendo una consegna. Trasportato in ospedale, gli è stato riscontrato un trauma cranico guaribile in 40 giorni.

Rider picchiato a Rovereto
Imran Talib è il ragazzo di 24 anni, di origini pakistane, vittima di questa assurda aggressione. Dopo essere stato colpito è caduto a terra e i soccorsi giunti sul posto lo hanno trasportato all’ospedale Santa Maria del Carmine con un forte trauma cranico.
Il ragazzo era impegnato nella consegna di cibo a domicilio quando, in via Mazzini, un uomo in macchina ha cominciato ad offenderlo intimandogli di fermarsi per poi colpirlo in pieno volto. La violenta aggressione è avvenuta nel pomeriggio di sabato 21 gennaio. Il giovane rider ha avuto la sfortuna di incrociare un uomo che senza apparenti motivi è sceso dalla propria auto e lo ha colpito con una raffica di pugni.

Il ragazzo ha perso i sensi risvegliandosi solo in ospedale
«Ho perso i sensi e mi sono svegliato in ospedale», ha dichiarato il ragazzo che quel pomeriggio era uscito per il suo solito turno di consegne. «Un uomo ha iniziato ad insultarmi davanti a un bar – ha spiegato il rider al Corriere della Sera –. Mi ha detto di tornarmene al mio Paese e altri insulti violentissimi. Io non ho reagito subito, ho solo detto di lasciarmi stare e di non insultarmi senza conoscermi». A quel punto, l’aggressore lo ha colpito ripetutamente. «Sono stati due minuti di pura follia», ha aggiunto.
L’accaduto è stato ripreso dalle telecamere della zona ed ora le forze dell’ordine stanno indagando per identificare l’aggressore che ha agito a volto scoperto. A Imran va la solidarietà del sindaco Francesco Valduga: «A nome dell’amministrazione comunale esprimo la solidarietà al giovane rider aggredito e la ferma condanna a qualunque forma di violenza. Non c’è giustificazione alcuna per il gravissimo episodio».