Rottura del patto Pd-Azione: botta e risposta tra Letta e Calenda

Redazione
07/08/2022

Breve scambio di battute tra i due leader su Twitter. «Non ho alcuna acredine nei confronti del Partito Democratico», aggiunge poi l’ex ministro dello Sviluppo Economico. La replica del Nazareno: «Parla di onore, ma non rispetta la parola data».

Rottura del patto Pd-Azione: botta e risposta tra Letta e Calenda

È durato meno di una settimana l’accordo tra il Pd e Azione. Le voci avevano iniziato a rincorrersi e alla fine è stato Carlo Calenda, ospite in tv a Mezz’ora in più, a ufficializzare lo strappo con Enrico Letta. «Questa coalizione del Pd è fatta per perdere, c’era l’opportunità di farne una per vincere. La scelta è stata del Pd e io non posso seguire una strada dove la coscienza non mi porta. Verso Letta c’è delusione per una scelta che potevamo fare, non c’è né animosità né condanna, mi aspettavo un pochino di più da lui», ha detto il leader di Azione, ospite di Lucia Annunziata.

Rottura del patto Pd-Azione: il botta e risposta tra Letta e Calenda su Twitter. Poi il duro post del Partito Democratico.
Carlo Calenda (Twitter)

La risposta di Calenda a Letta su Twitter

«Ho ascoltato Carlo Calenda. Mi pare da tutto quel che ha detto che l’unico alleato possibile per Calenda sia Calenda». Questo il tweet di Letta a seguito dell’annuncio fatto in televisione dall’ormai ex alleato. «Noi andiamo avanti nell’interesse dell’Italia», ha aggiunto il segretario dem, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.


La risposta di Calenda, che è la figura politica italiana più attiva su Twitter, se non la più attiva in assoluto, non si è fatta attendere: «No Enrico. In verità eri tu. Buon viaggio e grazie comunque per la disponibilità a discutere». A dimostrazione di una situazione problematica, che ha sollevato diversi malumori, il leader di Azione ha scritto sui social: «Chiederei per cortesia a tutti i sostenitori di Azione di non rispondere agli attacchi. Adesso c’è solo lavoro da fare. Non ho alcuna acredine nei confronti del Partito Democratico. Solo il dispiacere per un’occasione mancata. Forza e onore».

L’attacco del Partito Democratico a Calenda

«Carlo Calenda parla di onore. Onore è rispettare la parola data. Un accordo, una firma, una stretta di mano tra persone leali e serie: questo è onore. Il resto, compreso l’attacco alla destra e alla sinistra tutte uguali, è populismo. Populismo d’élite, ma pur sempre populismo», ha scritto su Facebook il Pd, pubblicando il video della conferenza stampa in cui i leader del patto di centrosinistra avevano commentato l’accordo.

Rottura del patto Pd-Azione: il botta e risposta tra Letta e Calenda su Twitter. Poi il duro post del Partito Democratico.
Enrico Letta (Facebook)

Rottura Pd-Azione, il commento di Bonelli 

Sulla questione è intervenuto anche Angelo Bonelli. «In politica contano le relazioni tra persone e il reciproco rispetto pur nelle differenze. Per questo esprimo vicinanza e sostegno a Enrico Letta», ha dichiarato il leader di Europa Verde. «Continuiamo a lavorare con responsabilità per la democrazia, la giustizia sociale e ambientale confermando la nostra alleanza. Prendo atto della scelta di Calenda che ha scelto gli interessi del suo partito anziché rafforzare il campo per battere la destra». Nei giorni scorsi lo stesso Bonelli, riferendosi a Calenda durante un’ospitata a La7, aveva detto: «Il bambino va educato perché se sei viziato poi cresci male, quindi la nostra funzione è pedagogica».

Le reazioni di Meloni e Renzi

«Nuovo colpo di scena nella telenovela del centrosinistra. Calenda ci ha ripensato e non si sposa più con Letta, forse scappa con Renzi». Così scrive su Facebook la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, dopo lo strappo tra Azione e il Pd. «Letta mollato sull’altare pensa ora al suo vecchio amore, mai dimenticato, Conte. Il gran finale di stagione tra 7 giorni, quando scadrà il termine per la presentazione delle alleanze. Nel frattempo, nel mondo reale famiglie e imprese lottano contro crisi economica e caro vita». Così Matteo Renzi, che deve aver assistito alla rottura con un certo interesse: «Tra tante difficoltà, internazionali e domestiche, ora è il momento della Politica con la P maiuscola. Abbiamo una opportunità straordinaria», ha scritto su Twitter il leader di Italia Viva, rilanciando l’hashtag #TerzoPolo.