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Romano Fagoni, chi era l’uomo ucciso dalla moglie davanti al figlio

Di recente aveva avuto un infarto e aveva perso il lavoro. La moglie parla di liti e dissidi familiari quotidiani.

30 Gennaio 2023 11:34 Gerarda Lomonaco
Delitto familiare in provincia di Brescia: Una donna uccide il marito con sei coltellate alla gola davanti agli occhi del figlio. "Ero esasperata".

Romano Fagoni è l’uomo che, nella tarda serata di sabato, è stato ucciso a coltellate dalla moglie davanti al figlio di 15 anni. Operaio disoccupato con una serie di problemi di salute anche recenti, vediamo chi era la vittima dell’omicidio.

Chi era Romano Fagoni

La coppia era sposata del 1992 e a quanto racconta la donna, Raffaella Ragnoli di 57 anni, il clima familiare era ormai esasperato, con continui litigi. La situazione era peggiorata nelle ultime settimane, dopo che l’uomo, 60 anni, aveva avuto un infarto. L’attacco di cuore lo avrebbe reso ancora più irascibile nei confronti della moglie e del figlio. Un quadro familiare, quello emerso dalla testimonianza di Raffaella, fatto di litigi e tensioni ormai ingovernabili, ma che era ben nascosto nella mura domestiche.

Delitto familiare in provincia di Brescia: Una donna uccide il marito con sei coltellate alla gola davanti agli occhi del figlio. "Ero esasperata".

Gli amici del bar di Romano, i vicini di casa e lo stesso profilo social della vittima non lasciano trapelare niente di tutto ciò. Una famiglia all’apparenza normale, che mai nessun vicino ha sentito litigare. La coppia ha anche un’altra figlia, maggiorenne, che non vive con loro. Eppure i motivi di litigi non mancavano. Dopo l’infarto Romano aveva perso il lavoro di operaio in una ditta, Raffaella è casalinga e in più accudivano la mamma di lui, malata.

Ambulanza del 118 (Getty Images)

Un gesto di impeto a seguito dell’ennesima lite

Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che sia scoppiata una lite all’ora di cena. In un gesto di impeto, la donna ha afferrato un coltello e ha colpito l’uomo alla gola. 6 coltellate, di cui una ha reciso la carotide. Il figlio minore che ha assistito al delitto è stato il primo a chiamare il 118 ma, quando gli operatori sono giunti sul posto, l’uomo era già morto. La donna ha subito ammesso agli inquirenti di averlo colpito con un coltello alla gola, riferendo di essere «esasperata» dal clima familiare. Il pubblico ministero Flavio Mastrototaro parla di un omicidio maturato in un contesto familiare difficile, sebbene nessuno ne fosse al corrente. Inoltre, non ci sono agli atti denunce per maltrattamenti. Eppure Raffaella ha raccontato di aver voluto proteggere il figlio.

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