Roman Polanski a processo a Parigi per diffamazione contro Charlotte Lewis

Redazione
29/11/2022

Il regista polacco naturalizzato francese aveva attaccato l'attrice dopo le accuse di abusi negli anni '80. Il processo sarà il 5 marzo 2024.

Roman Polanski a processo a Parigi per diffamazione contro Charlotte Lewis

Roman Polanski sarà processato il 5 marzo 2024 a Parigi. Il regista polacco (naturalizzato francese) si recherà in tribunale per contestare le accuse di diffamazione per aver messo in dubbio la veridicità delle accuse di abusi sessuali che gli sono state rivolte dall’attrice inglese Charlotte Lewis. A rivelarlo è stata l’agenzia di stampa Afp, che spiega come si tratti della prima udienza fissata in Francia. Saranno prese in esame, quindi, le accuse di violenza sessuale che nel corso degli ultimi decenni sono state presentate contro il regista 89enne.

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Roman Polanski (Getty)

Il botta e risposta tra Lewis e Polanski a distanza di anni 

L’attrice inglese Charlotte Lewis oggi ha 55 anni. Ne aveva meno di 20 quando nel 1986 ha girato il film Pirati, diretto proprio da Roman Polanski. Nel 2010 Lewis ha dichiarato di essere stata «abusata sessualmente» dal regista nel suo appartamento dei Parigi, addirittura prima di quel film, quando aveva 16 anni. Un’accusa che è stata rispedita al mittente da Polanski nel 2019, quando in un’intervista a Paris Match ha dichiarato che si trattava di una «odiosa menzogna»: «Vedete, la prima qualità di un buon bugiardo è un’ottima memoria. Citano sempre Charlotte Lewis nella lista dei miei accusatori senza mai mettere in evidenza le sue contraddizioni». E i legali hanno intentato causa, dopo un violento botta e risposta.

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L’attrice Charlotte Lewis ha denunciato nel 2010 (Getty)

La difesa della moglie di Polanski

Il nome di Roman Polanski ormai da tempo circola sui tabloid per le accuse di abusi ricevute già dagli anni ’70. Quattro le accuse di violenza sessuale o stupro, tutte contestate dal regista. In sua difesa, poco più di un mese fa, aveva fatto specie difendendolo durante un’intervista televisiva. «Mio marito non aveva bisogno di stuprare, c’era la fila di donne che volevano andare al letto con lui. Quando ho conosciuto mio marito tutte le donne volevano andare a letto con lui, era una cosa assurda, pazzesca. Aveva 52 anni, ne dimostrava 30, era un grande regista, quindi era molto attraente e non credo che avesse bisogno di violentare qualcuno». Queste le parole di Emmanuelle Seigner