Roma, murale dedicato a Falcone e Borsellino imbrattato dagli anarchici
Il murale dedicato ai due giudici è stato rovinato ma si è trovata una soluzione veloce per rimediare al danno.
Il murale a Roma dedicato a Falcone e Borsellino, eroi nazionali per la lotta contro la mafia, è stato imbrattato dagli anarchici con frasi e simboli. Ecco cos’è successo e quali sono state le reazioni.
Cos’è successo al murale dedicato a Falcone e Borsellino a Roma?
Sul dipinto è stata versata della vernice rossa e con un barattolo di vernice di colore nero sono state scritte le frasi «Antimafia tortura» e «Alfredo libero No 41bis». In questo modo è stato vandalizzato il murale dedicato a Falcone e Borsellino presente in piazza Bologna a Roma. Lo spiacevole evento è accaduto la notte scorsa ed è stato segnalato dai residenti della zona dopo che questi ultimi avevano avvertito fastidi e rumori. Oltre alle frasi provocatorie sul murale di Falcone e Borsellino è apparso anche il simbolo degli anarchici. La seconda frase presente invece, sarebbe riferita molto probabilmente ad Alfredo Cospito, condannato per terrorismo.
Le reazioni contro i vandali
L’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor ha commentato con disprezzo e rabbia questa azione vandalica. Infatti, l’assessore ha dichiarato: «Non è nient’altro che un inaccettabile atto di teppismo quale che ne sia la motivazione, e uno sfregio alla memoria di due importanti magistrati che hanno pagato con la vita la lotta contro la criminalità organizzata; un attacco alla cultura della legalità, per giunta il secondo a distanza di pochi mesi sulla stessa opera, e Roma non può tollerarlo. Il murale era già stato restaurato a gennaio alla presenza di associazioni, studenti e cittadini e lo sarà di nuovo. Ringrazio la presidente del Municipio II, Francesca Del Bello, e l’assessore municipale alle Politiche giovanili, Gianluca Bogino, per essersi prontamente attivati, nonché l’autore dell’opera, Paolo Colasanti in arte Gojo, per aver dato nuovamente disponibilità a restaurarla».
Dunque, l’opera sarà restaurata il prima possibile e verranno rimossi i simboli e la vernice rossa.