Tragedia a causa di un incendio a Roma, precisamente al Pigneto in un appartamento di accumulatori seriali, perde la vita un’anziana signora di 76 anni. Il marito e il figlio della donna invece sono riusciti a salvarsi dalle fiamme.

L’incendio a Roma a causa delle candele accese per risparmiare sulla bolletta
Una donna di 76 anni ha perso la vita domenica sera a causa di un incendio appiccato da una candela tenuta accesa per risparmiare sui rincari dell’elettricità. La vittima abitava insieme al marito di 77 anni e al figlio di 51 anni: questi ultimi sono riusciti a salvarsi. La tragedia è stata originata in via del Pigneto in un appartamento di accumulatori seriali: l’anziana donna è morta in quanto bloccata a letto per problemi di salute. Stando a una prima ricostruzione le fiamme sarebbero divampate all’interno della camera da letto. I soccorritori che sono arrivati fin dentro l’appartamento hanno trovato la donna già priva di vita e hanno salvato la vita ai due cani e al coniglio ospitati nell’appartamento.

La nota dell’associazione «Nonna Roma»
A denunciare l’incendio di Roma nel quale ha perso la vita un’anziana di 76 anni ci ha pensato l’associazione «Nonna Roma». In una nota ufficiale l’associazione ha scritto: «Abbiamo appreso della morte di una donna, nel suo appartamento al Pigneto, per un incendio generato dalle candele che utilizzava per risparmiare elettricità. Già a gennaio un uomo era stato ritrovato morto nel suo appartamento a Balduina con le utenze staccate. Chi non riesce a pagare le bollette, i cui importi sono più che raddoppiati nel 2022, muore». La nota prosegue: «Nonostante la previsione dell’aumento nei prossimi trimestri del prezzo all’ingrosso di energia e gas, il Governo ha deciso nell’ultimo decreto bollette, in corso di conversione in legge, una proroga solo parziale delle già insufficienti misure emergenziali dello scorso trimestre, con un maggior addebito per energia e gas di 350,00 euro in quest’anno. Chiediamo al Governo misure che garantiscano a tutte e tutti l’accesso all’energia e gas a una quota sostenibile del proprio reddito e l’impossibilità del distacco delle forniture per morosità incolpevole e per i soggetti vulnerabili, e alla Regione Lazio e a Roma Capitale ogni misura utile a tale obiettivo».